Mediglia: «Una piazza in ostaggio di vandali e baby gang»

Schiamazzi e illegalità diffusa, i residenti di piazza Repubblica scrivono alle autorità

«La nostra piazza è ostaggio delle baby gang». È il grido d’allarme dei residenti, che all’8 di piazza della Repubblica a Mediglia sono costretti a una difficile convivenza con gruppi di ragazzini che – quasi ogni sera – disturbano la quiete del quartiere, urlando, scrivendo sui muri e danneggiando le proprietà private e pubbliche. «La situazione è andata via via peggiorando – dichiara una cittadina -. L’anno scorso si è concluso con scritte oscene nel passaggio pedonale che porta al condominio, sono stati divelti i tombini in piazza, rovinati i cartelli. Fino a 2-3 anni fa gli episodi erano limitati al vociare, oggi abbiamo tutte le sere gruppi di ragazzini che arrivano in motorino e fanno propria la piazza con tutte le conseguenze del caso». Dalle 23 fino alle 2 di notte ci sono urla, rumori di marmitte “truccate”, musica a tutto volume. E, d’estate, nonostante i divieti, i ragazzini giocano a pallone. Una situazione che è stata anche descritta in una lettera-denuncia, che l’amministratrice condominiale del palazzo al civico 8 ha inviato all’amministrazione comunale e per conoscenza anche al corpo di polizia locale. «Era stato sottolineato lo stato d’abbandono della piazza – riferiscono i residenti -. Ci chiedono di aiutarli con il controllo di vicinato, ma noi non possiamo sostituirci alle forze dell’ordine, se intervieni i ragazzini t’insultano e ti affrontano».

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