La protezione civile fra gli alluvionati: l’attività dei volontari del Sudmilano

Venerdì i gruppi sono rientrati

Si è chiusa venerdì, l’attività di supporto dei corpi di protezione civile Peschiera, Paullo-Tribiano, San Donato, San Giuliano, San Zenone e Mediglia in Emilia-Romagna. Dalla scorsa domenica gli enti del terzo settore, sotto la regia della Città metropolitana di Milano che aveva il coordinamento, sono stati impegnati a supporto delle popolazioni alluvionate. Dopo un primo intervento di soccorritori fluviali di Peschiera, Carpiano e San Donato, era stata attivata la colonna mobile provinciale. In questi giorni lo scenario è cambiato notevolmente: dopo aver smaltito camion di fango e detriti, sgomberando così le strade, ci si è concentrati sulle abitazioni, per liberarle dal fango e dalla sporcizia. L’emergenza, quindi, cambia volto con grande rapidità e per i volontari la sfida non è solo ripulire e togliere il fango, ma anche gestire le piccole e grandi richieste della popolazione locale, desiderosa di tornare alla normalità. I gruppi impegnati in queste settimane: Paullo-Tribiano, Intercom4 Abbiategrasso, Trezzo sull’Adda, San Zenone al Lambro, San Donato Milanese, Cernusco sul Naviglio, Segrate, Mediglia, Magenta, Cornaredo, Cesano Boscone, Cassina de’ Pecchi, Assago, Arluno, Adda Martesana, Cinisello Balsamo, Carpiano, Buccinasco, Bareggio, Milano, Peschiera Borromeo, Paderno, Busto Arsizio, Bollate, Opera, Canegrate, Cinisello. In arrivo volontari da: Pantigliate, Pieve Emanuele e Lacchiarella.

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