CERRO La bonifica dell’ex Saronio
sta per diventare una realtà, si parte nel 2023

È previsto l’avvio del piano di caratterizzazione sull’area dove venivano prodotte le armi chimiche per l’esercito di Mussolini e su quella di produzione dei coloranti

L’ex impianto militare di Riozzo che riforniva di armi chimiche l’esercito di Benito Mussolini, ma anche l’area di Melegnano dove venivano prodotti i coloranti.

Nel Melegnanese scatta il conto alla rovescia per la bonifica dell’ex Saronio, il cui piano di caratterizzazione prenderà il via l’anno prossimo. Nella frazione cerrese di Riozzo il caso è quello dell’area di 45mila metri quadrati appartenente al demanio, in passato utilizzata dall’esercito come poligono di tiro: secondo quanto fatto sapere dall’amministrazione di Cerro, all’inizio del 2023 scatteranno i prelievi a campione sulle parti di terreno e gli edifici non ancora analizzati, per i più fatiscenti dei quali è prevista la demolizione.

Il tutto completato dalle analisi delle acque di falda con le video-ispezioni delle condotte di scarico e le trincee esplorative vicino ai due edifici impiegati per la produzione o dove venivano utilizzate le sostanze pericolose: dopo l’approvazione di Arpa Lombardia e del settore bonifiche della Città metropolitana alle ulteriori analisi per integrare il piano di caratterizzazione redatto dallo Stato maggiore dell’esercito, l’obiettivo finale è quello di accertare le eventuali aree contaminate, per le quali scatterebbe la bonifica vera e propria. In questo caso nella periferia ovest di Melegnano ai confini con Riozzo, sempre nel 2023 prenderanno il via le indagini sull’area dell’ex Saronio dove sino a metà degli anni Sessanta venivano prodotti i coloranti, i cui inquinanti hanno contaminato la falda acquifera e gli stessi terreni.

Grazie ai 500mila euro stanziati dal tavolo tecnico regionale, già in questi anni sono stati avviati una serie di interventi preliminari, mentre nei prossimi mesi partirà il piano di caratterizzazione per definire le aree realmente inquinate da sottoporre poi a bonifica o messa in sicurezza. Qualora fossero accertati i bassi livelli di inquinamento emersi nel corso della prima indagine, le nuove analisi potrebbero stralciare dal perimetro della Saronio il popoloso quartiere Cipes in via Togliatti, che conta la presenza di svariati nuclei condominiali.n

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