Carpiano, si sente male domenica a fine partita: muore dopo quattro giorni di agonia

Non ce l’ha fatta il 70enne Angelo Ciusani, volontario della Croce bianca

Vittima domenica di un improvviso malore dopo la partita di calcetto a Carpiano, non ce l’ha fatta il 70enne volontario Angelo Ciusani, che è morto nella giornata di ieri dopo quattro giorni di agonia. I funerali sono previsti per venerdì 18 novembre alle 15.30 nella chiesa di Locate, il Comune ai confini tra il Sudmilano e il Pavese dove viveva con la famiglia. Figura molto conosciuta in ambito locale, Ciusani era volontario e responsabile dei servizi della Croce bianca di Locate, come ha sottolineato l’amministrazione in una nota ufficiale pubblicata sulla propria pagina Facebook, dove l’ha definito «un uomo garbato e gentile, costantemente a disposizione per la nostra comunità». Sempre nella giornata di ieri è arrivato anche il cordoglio della Croce bianca di Melegnano, che è attiva a Locate dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18 per i servizi di emergenza-urgenza del 118. «Angelo si occupava invece dei servizi secondari, come ad esempio i trasporti in ospedale di anziani e disabili per le visite mediche già programmate - afferma il presidente del sodalizio Stefano Besozzi -. Siamo naturalmente vicini alla famiglia in questo momento di immenso dolore per la tragica morte, che è peraltro avvenuta in circostanze tanto improvvise: domenica mattina Ciusani si è sentito male subito dopo la partita di calcetto con un gruppo di amici, è stata proprio la nostra ambulanza a trasportarlo al San Raffaele di Milano». Tra gli anni Ottanta e Novanta Ciusani aveva giocato a calcio nella società della Carpianese, la cui dirigenza ha quindi espresso anch’essa il più sentito cordoglio alla famiglia del 70enne. Domenica l’allarme è scattato attorno a mezzogiorno, quando Ciusani ha perso i sensi proprio davanti agli spogliatoi dell’impianto sportivo in via Europa, dove il gruppo di una quindicina di amici era solito ritrovarsi per dare vita ad appuntamenti di questo tipo a livello amatoriale. Sin da subito le sue condizioni sono parse piuttosto gravi: oltre ad un’ambulanza della Croce bianca di Melegnano, la centrale operativa del 118 ha inviato l’equipe medica in arrivo da Milano. Dopo i primi controlli in via Europa a Carpiano, i soccorritori l’hanno infine trasferito con la massima urgenza al San Raffaele, dove purtroppo ieri mattina è arrivata la drammatica notizia.

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