CARPIANO Prende forma la ciclabile “green” che collegherà Melegnano e Locate

In fase avanzata l’intervento di realizzazione del percorso che interessa il paese

Prende forma, e “corre” sempre più, il nuovo percorso ciclo-pedonale destinato a dare un volto “più green” alla mobilità del sudmilano. È infatti in fase avanzata di lavorazione il percorso della ciclopedonale Melegnano-Locate di Triulzi, percorso pensato come collegamento “alternativo” tra le stazioni ferroviarie dei due centri e che ha gran parte del suo percorso sul territorio di Carpiano. E proprio qui, nelle ultime settimane, la ciclopedonale sta avanzando a ritmo serrato, con lavori in corso che toccano la frazione di Draghetto e che presto vedranno “unirsi” i tratti già in parte completati. I lavori stanno infatti procedendo “a lotti”: ben visibile, ad esempio, il tracciato a lato della provinciale Santangiolina in località Riozzo di Cerro, e lungo la via per Carpiano, al confine tra, appunto, Carpiano e Melegnano. La pista ciclopedonale, strenuamente voluta dai quattro Comuni interessati, Carpiano, Cerro al Lambro, Melegnano e Locate di Triulzi, ha come obiettivo dichiarato quello di consentire una valida alternativa all’uso dei mezzi privati, incentivando la mobilità “ferrata”, con appunto il collegamento tra le due stazioni ferroviarie, integrandola con la possibilità di muoversi con biciclette o mezzi elettrici alternativi su un percorso in sicurezza. Il progetto della nuova ciclopedonale, spiegano da Carpiano, «nasce da lontano. Nel 2016 abbiamo partecipato ad un bando regionale che destinava risorse finanziarie del Fondo europeo di Sviluppo regionale. Punto qualificante del progetto da presentare era quello di immaginare percorsi che mettessero in comunicazione tra loro stazioni di trasporto di diversi paesi. Per questo le quattro amministrazioni coinvolte hanno pensato a Melegnano/Locate: da quelle stazioni ferroviarie (linee S) si potevano poi raggiungere con “il passante” i grandi centri del nostro territorio (Milano, Lodi, Pavia)». Ottenuto il finanziamento, un milione e 50mila euro con compartecipazione da parte dei comuni interessati proporzionalmente alla tratta di competenza, i lavori dovrebbero terminare entro fine anno. Effettuati poi collaudi e verifiche, la pista potrebbe vedere i primi passaggi già nei primi mesi del prossimo anno. Obiettivo considerato «importante» dal momento che, spiegano da Carpiano «non solo favorisce la mobilità dolce» ma anche permetterà di «conoscere e apprezzare il nostro territorio, garantendo un percorso in sicurezza per cittadini e lavoratori che devono raggiungere le aree industriali della zona, spesso in bicicletta o con micromobilità elettrica».

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