Bloccò il dirottatore del bus, il maresciallo Manucci diventa cavaliere della Repubblica

Il comandante dei carabinieri di Paullo premiato sabato a Milano, insignita anche la medigliese Maria Cristina Pinoschi

Il Sudmilano abbraccia i suoi nuovi cavalieri dell’ordine al merito della Repubblica italiana. Nella giornata di sabato, in via Conservatorio a Milano, si è svolta la cerimonia che ha insignito dell’onorificenza il maresciallo capo Roberto Manucci, comandante della stazione dei carabinieri di Paullo e la medigliese Maria Cristina Pinoschi, vice direttore generale della Città Metropolitana. Il prefetto di Milano Renato Saccone ha presieduto l’evento pubblico, aperto un’esibizione musicale che ha scandito i momenti della giornata, che ha visto sfilare più di 90 premiati. Tra questi il maresciallo Manucci, accompagnano dalla moglie Silvana Continanza e dai sindaci di Tribiano e Paullo, Roberto Gabriele e Federico Lorenzini. «È stato tutto molto bello, emozionante non solo per il maresciallo, ma anche per me – commenta il sindaco Gabriele -: io ho infatti avuto l’onore di consegnargli la pergamena. Non nascondo che è bastato uno sguardo negli occhi per farci quasi commuovere. Avevo proposto il maresciallo per questa onorificenza e con grande gioia l’ho premiato per quello che ha saputo fare per il territorio, impegnandosi nel salvataggio di nonno Valerio (l’82enne scomparso e ritrovato in una risaia 48 ore dopo, ndr) e bloccando e arrestando il dirottatore del pullman che aveva preso in ostaggio 51 studenti delle medie di Crema. È un riconoscimento che il nostro maresciallo si merita, non solo per lui ma per tutta la compagnia di San Donato, per l’Arma dei carabinieri».

Prezioso riconoscimento anche per Maria Cristina Pinoschi, che ha trovato ad accoglierla il vicesindaco di Città Metropolitana Arianna Censi e il vicesindaco del Comune di Mediglia Gianni Fabiano, che le hanno consegnato il diploma. «Approfitto della concessione dell’onorificenza alla dottoressa Pinoschi per far proprio il pensiero del sindaco Paolo Bianchi che non ha potuto essere presente alla cerimonia per sottolineare quanto da funzionario pubblico, di alto livello, la nostra concittadina ha dimostrato a con la sua assoluta disponibilità. Mai è stata anteposta la propria appartenenza politica, seppur legittima, alle problematiche che abbiamo affrontato in questi anni».

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