L’ex azzurro Vanelli e la forza di vincere la depressione post-ritiro

Il nuotatore che partecipò alle Olimpiadi di Rio 2016 racconta i nuovi colpi di bracciata che ha dovuto imparare per superare la crisi per l’addio alle gare

Mercoledì 31 luglio 2019 Federico Vanelli stava facendo armi e bagagli per iniziare un viaggio verso la Sicilia, l’aspettava la prestigiosa Traversata dello Stretto, dove sarebbe stato uno dei favoriti. Ma a quella gara in realtà il nuotatore di Zelo Buon Persico trapiantato a Roma non prese parte, fermato dall’esito di una visita medica che gli diagnosticava una cardiomiopatia dilatativa ereditaria. Tre parole che di fatto cambiano la vita di un nuotatore professionista: lo stop, l’attesa, gli approfondimenti, per arrivare all’annuncio del forzato ritiro, avvenuto attraverso un’intervista al “Cittadino” il 4 aprile 2020. Federico, da quel 31 luglio 2019, è nel frattempo tornato a Zelo dai genitori, acquistando poi casa propria: «Ora posso dire che la mia vita vada bene, mi sono dato dei progetti, ho la mente impegnata».

Un ruolo importante l’ha giocato la fidanzata Federica, così come un nuovo lavoro e altre passioni da coltivare. Ma non è sempre stato così negli ultimi 20 mesi per l’ex azzurro argento europeo nella 5 km (oltre che oro a squadre) e che partecipò alle Olimpiadi di Rio 2016 chiudendo settimo la 10 km a 2” dalla medaglia, ma che ora non guarda più le gare di nuoto in tv.

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