Inter in altalena, la vittoria sfugge ancora

I nerazzurri subito sotto a Verona rimontano con due gol di Candreva ma si fanno raggiungere nel finale: 2-2 con i gialloblu e Conte resta al quarto posto

Un punto che profuma solo di delusione. Dopo il capitombolo interno con il Bologna, l’Inter non va oltre il 2-2 sul campo del Verona: un’altra occasione sprecata per i nerazzurri, bravi a ribaltare lo svantaggio iniziale ma poi preda, nel finale, delle solite amnesie che costano il pareggio. E pure il terzo posto in classifica: la squadra di Conte scala in quarta posizione, un punto sotto l’Atalanta e a meno 3 dalla Lazio.

Nel primo tempo l’Hellas Verona si conferma la vera mina vagante del torneo. L’Inter, scesa in campo con il tandem offensivo Lukaku-Sanchez e Borja Valero a centrocampo al posto di Eriksen, soffre maledettamente sugli esterni e dopo due soli giri di lancetta capitola: Dimarco verticalizza a sinistra per Lazovic che guadagna il fondo, fa secco un ingenuo Skriniar e batte l’incerto Handanovic sul primo palo. Il possesso palla dei nerazzurri serve a poco: il Verona non corre mai rischi e quando è riparte è sempre pericoloso. Veloso (19’) colpisce il palo con una bordata dal limite, poi Dimarco sfiora il gol dell’ex con una conclusione volante di poco a lato. Cambia la musica nella ripresa. Al 4’ Lukaku si gira in area e di destro colpisce il palo, sulla palla si avventa Candreva che insacca con un diagonale mancino. Passano 6’ e ancora Candreva riceve palla da Gagliardini, il suo cross viene deviato da Dimarco e finisce in porta. L’Hellas cala, l’Inter spinge e sfiora il tris con il neoentrato Lautaro. Sembra fatta, e invece a 4’ dal termine arriva il 2-2 scaligero grazie a Veloso che di sinistro batte Handanovic dopo l’assist di Rahmani. Inutile l’assalto finale nerazzurro: altro giro, altra delusione.

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