Ciclismo, Giro d’Italia: Buitrago dall’inferno al paradiso a Lavarone

Caduta in discesa e poi vittoria in solitaria, la maglia rosa Carapaz e i due più immediati inseguitori ancora vicini: lo spettacolo continua

Buitrago passa dall’inferno al paradiso, dalla caduta in discesa alla vittoria in solitaria, dopo un’ultima salita impressionante, un’azione perfetta. Carapaz e Hindley arrivano ancora insieme, Landa negli ultimi metri perde qualche secondo non tenendo lo sprint dell’ecuadoriano mentre Almeida non affonda ma paga dazio sull’ultima ascesa a Lavarone.
Arriva il maltempo alla partenza di Ponte di Legno, la carovana per la prima volta trova una copiosa pioggia a dare il via alla diciassettesima tappa. Anche oggi l’attacco è formato da 25 corridori che però ben presto si sfaldano: le salite non sono per tutti, Ciccone prova ancora la fuga e a mettere in dubbio la maglia azzurra di Bouwman, ma questo non è il Giro dell’abruzzese che, tappa vinta a parte, dovrà dimenticare ben presto queste giornate e voltare pagina. Van Der Poel pedala sempre per lo spettacolo ma anche oggi non riesce a tenere nel finale, Leemreize ha un altro passo ma da dietro arriva anche Buitrago che salta tutti e si butta in picchiata. I big, dopo un’andatura regolare guidata dagli uomini di Carapaz, aspettano l’ultima salita per fare la differenza, dopo il lavoro della Bahrein parte Landa con la tipica andatura di uno scalatore che fa male a tanti, rimangono solo Hindley e la maglia rosa, Almeida fatica a tenere il passo e al traguardo arriva con 1’ e 9” di ritardo da Carapaz e Hindley. Carapaz scatta quando mancano poco più di 100 metri, Hindley tiene mentre Landa perde qualche secondo. I primi tre in classifica sono ancora molto vicini e promettono ancora spettacolo.

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