Ciclismo, Bernal stacca tutti al Giro

Nelle montagne russe abruzzesi Egan Bernal arriva da solo al traguardo, per il colombiano tappa e Maglia. Gran tappa anche di Giulio Ciccone che visti i risultati può puntare a un piazzamento importante nella classifica finale.

La Nona tappa, completamente percorsa nelle favolose vallate abruzzesi, regala emozioni forti fin dai primi colpi di pedale, come ieri, la partenza è folle. Cacciatori di tappa e big non vogliono perdere l’occasione, tutti vogliono stare davanti. Purtroppo in un attacco in discesa dobbiamo segnalare una spaventosa caduta di Matej Mohorič, una gran botta che spezza la bici e costringe, saggiamente, al ritiro il corridore che viene messo in barella e portato all’ospedale per accertamenti. Servono più di 60 Km per l’attacco giusto, formato da 17 uomini, finalmente il gruppo si può “rilassare”.

I fuggitivi trovano l’accordo e arrivano a guadagnare quasi quattro minuti, poi le grandi squadre fanno capolino nelle prime posizioni e il divario a poco a poco inizia a calare. A circa 30 Km dall’arrivo davanti rompono i cambi mentre dietro il ritmo cresce notevolmente. Bouchard prova a scappare in solitaria ma non fa troppa differenza, Bouwman lo riprende, ma il gruppo, trainato da una Ineos Grenadier scatenata, arriva a velocità doppia. I big sono ancora tutti insieme anche se Attila Valter, la Maglia Rosa, fatica nelle ultime posizioni. Quando inizia il tanto atteso e temuto sterrato mancano meno di 3000 metri, parte Vlasov, Ciccone, che viste le origini tiene molto a questa frazione, lo segue e con lui Bernal.

Il giovane sudamericano, cresciuto in Italia, non vuole più limitarsi, si alza sui pedali e va, non solleva nemmeno le mani per esultare, spinge fino all’ultimo. Tappa e Maglia Rosa per un fantastico ragazzo, sul quale si è discusso tanto forse troppo, che dedica la vittoria alla sua squadra. Il giro è ancora lungo, ma oggi il favorito è uscito allo scoperto, Bernal e la sua Ineos Grenadier vogliono alzare il trofeo Senza Fine.