LE BUONE NOTIZIE A Somaglia la “meglio gioventù”: insieme per ripulire il paese dai rifiuti

Il volontariato a difesa dell’ambiente dei “Giovani in vasca”

In pieno lockdown hanno deciso che si sarebbero rivisti il prima possibile per fare qualcosa per il paese. E così hanno fatto. A Somaglia un gruppo di giovani ha scelto di rimboccarsi le maniche per ripulire il territorio dai rifiuti abbandonati nei parchi, nei fossati, lungo le strade. Si tratta dei “Giovani in vasca” (che in pochi mesi è diventata una odv riconosciuta anche dal Comune), ragazzi e ragazze che rubando il nome al loro parco preferito, il parco Vasca appunto, hanno trasformato il loro tradizionale incontrarsi per una chiacchierata, una bibita, un giro in bici, in un’attività di volontariato a tutela dell’ambiente.

Il loro obiettivo infatti è molto semplicemente valorizzare il paese, a partire dalla cura di ciò che è di tutti. Tuttavia la squadra intende crescere, sviluppando anche iniziative, eventi che coinvolgono i giovani in paese.

«È evidente che la pandemia tuttora in atto ci renda difficile avviare quella parte di attività legate a momenti di aggregazione, ad eventi – spiega Lara Quaglia di Giovani in Vasca, segretaria -, tuttavia il nostro gruppo sta procedendo nella sua attività di pulizia del territorio cui spesso si aggiungono anche altri volontari; di recente, ripulendo il parco Tav e la strada che porta all’Autogrill, quindi il parcheggio di via Po e la zona del “Ruson”, abbiamo trovato davvero di tutto – osserva -: un materasso, indumenti intimi, sedie da giardino, ombrelli, biciclette, assi da stiro, un passeggino e questo spiace ancora di più se si pensa che a pochi passi c’è la piazzola ecologica comunale.

Oltre a Quaglia, nel direttivo di Giovani in Vasca militano il presidente Luca Zuccotti e il vicepresidente Andrea Medaglia. Soci fondatori però sono anche Carol Lucchini, Mara Zoppi, Greta Contardi, Luca Quaglia, Marco Pettinari, Francesco Medaglia, Matteo Peviani, Manuel Panaro, Davide Labbadini, Davide Prescendo (alcuni di loro sono ex consiglieri comunali del consiglio comunale dei ragazzi).

In realtà l’idea di creare Giovani in Vasca era nata già un anno fa, a novembre, ma lo scoppio della pandemia ha di fatto frenato sul nascere l’iniziativa. Durante la chiusura totale però i ragazzi, tramite chat, social, si sono riorganizzati, per non disperdere l’entusiasmo e appena si è presentata la possibilità di tornare all’aria aperta, si sono dati da fare. Con la grinta di chi guarda al presente e, con l’esempio, detta lo stile del futuro. Un futuro fatto prima di tutto di rispetto. Per l’ambiente. Per le persone. Ecco “la meglio gioventù”. n

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