SAN GIULIANO Alloggi popolari, il “caso” in aula:«Il Comune non può fare niente»

La replica di Segala all’interrogazione del Pd

«Ci sono circa 250 famiglie di San Giuliano residenti nelle case popolari comunali ex Genia che vivono nel limbo e che non hanno alcun punto di riferimento a cui rivolgersi». Il capogruppo del Pd Maria Grazia Carminati nel corso del consiglio comunale di lunedì con un’interrogazione ha acceso i riflettori sui disagi che stanno vivendo gli assegnatari degli immobili che sono finiti nel vortice del fallimento Genia. Con l’occasione la forza di opposizione ha quindi chiesto all’esecutivo di Marco Segala se intende mettere a disposizione di questi cittadini l’Ufficio Casa del municipio al fine di dare loro un interlocutore. Segala, tracciando un quadro generale della situazione, ha reso noto: «Il Comune non è più proprietario degli alloggi popolari di edilizia residenziale pubblica coinvolti nel fallimento di Genia dal 2015 e il curatore fallimentare ha incaricato uno studio per la gestione delle spese condominiali; in ogni caso, consapevoli dei problemi aperti riguardo la definizione del canone, e ancora più del conguaglio delle spese, anche recentemente come amministrazione siamo tornati alla carica con la proprietà».

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