POLITICA - La deriva del voto moderato nell’epoca dell’elettore fluido

L’editoriale del direttore del «Cittadino» Lorenzo Rinaldi

Esiste ancora un voto moderato? Quanto vale? E soprattutto quanto è in grado di incidere nelle scelte del Paese? Di primo acchito, dopo i successi roboanti nell’ultimo quinquennio di Movimento 5 Stelle, Lega e Fratelli d’Italia verrebbe da dire che l’area moderata nel Paese si è progressivamente ridotta e il suo peso è sempre meno rilevante. Proviamo però ad affidarci ai numeri per affinare il ragionamento. Con un’indicazione preliminare: tutti i dati sono riferiti alla Camera.

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