Lodi: Pronto soccorso, c’è un progetto per contenere gli affollamenti

Saranno introdotti più letti per i subacuti e consentito l’accesso ai parenti

Una centrale medica integrata per coordinare i Pronto soccorso per evitare che un reparto sia affollato e un altro semivuoto; più letti destinati ai subacuti per facilitare il trasferimento dei pazienti accorciando le attese; accesso dei caregiver oltre il triage per non lasciare soli i fragili e incentivi ai medici di reparto che sceglieranno di fare ore aggiuntive in pronto soccorso. Sono queste le misure di gestione dei flussi dei pazienti nei Pronto soccorso contenute nelle Linee di programmazione 2023 approvate dalla giunta della Regione Lombardia e illustrate ieri a Milano dall’assessore regionale al welfare Guido Bertolaso. Le attese nei Pronto soccorso infatti sono spesso infinite: a Lodi, l’ultima giornata nera è stata quella di martedì 27 dicembre.

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