LODI Il Politecnico ridisegna l’ex Linificio, avanti verso il nuovo museo

Palazzo Broletto affida l’incarico per la ridefinizione del masterplan di rigenerazione urbana

Proseguono spedite le attività preliminari alla gara per la riqualificazione dell’ex Linificio e la trasformazione nel nuovo polo museale e culturale di Lodi. Il Comune ha affidato l’incarico per la ridefinizione del masterplan di rigenerazione urbana dell’ex Linificio. A occuparsene sarà il Politecnico di Milano, per un cifra di poco superiore ai 73mila euro. Nelle ultime settimane erano già stati affidati gli incarichi per la progettazione dello studio di fattibilità tecnico-economica della struttura e per la redazione del piano di caratterizzazione dell’area preliminare alle attività di bonifica bellica. Ora la struttura comunale affida al Politecnico la ridefinizione del masterplan di rigenerazione urbana. In concreto, si rende necessaria la verifica e la messa a sistema delle progettualità in atto sull’ex Linificio e sul contesto urbano e di relazioni che il distretto intrattiene con la città, «con particolare riferimento ai progetti finanziati attraverso le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, da risorse regionali, da programmi o piani attuativi complessi, nonché dalla programmazione delle opere pubbliche comunali. Il Politecnico di Milano darà quindi supporto alla redazione di un documento preliminare del masterplan di rigenerazione urbana del distretto dell’ex Linificio, che ne individuerà nel dettaglio campo di azione, temi essenziali, caratteristiche specifiche, successivamente alla predisposizione della bozza dello stesso masterplan e infine alla redazione della versione definitiva del masterplan. Di fatto quindi il Politecnico accompagnerà gli uffici comunali nelle diverse fasi di progettazione e armonizzazione delle componenti tecniche necessarie alla progettazione definitiva ed esecutiva del piano di rigenerazione urbana. Proprio queste attività danno un’idea della complessità e della mole di lavoro necessaria per arrivare alla realizzazione del progetto, per cui sarà necessario arrivare entro la data del 31 luglio all’affidamento dei lavori, pena la perdita del contributo da 18,5 milioni di euro del Pnrr. Il quadro economico complessivo dell’operazione è di 20 milioni 990mila euro, con una parte consistente di finanziamento, quasi 2,5 milioni di euro, relativi all’annessa sede dell’archivio storico.

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