Caso Fanfulla: Barbati prosciolto, era indagato per truffa e appropriazione indebita

La soddisfazione del presidente bianconero: «Emerge la mia totale buona fede, che in tutti questi anni peraltro è sempre stata alla base di ogni mia scelta, fatta sempre per il solo bene del Fanfulla». A chiedere ai pm di verificare era stato Giovanni Luce di San Giuliano dopo il “divorzio” che aveva posto fine al suo sostegno alla squadra di Lodi

Il presidente dell’Asd Fanfulla Calcio Luigi Barbati è stato prosciolto dal gip di Lodi dall’indagine a suo carico per le ipotesi di truffa e appropriazione indebita che era scaturita da una segnalazione all'autorità giudiziaria fatta un paio di anni fa da Giovanni Luce, l’imprenditore immobiliare di San Giuliano Milanese che nella primavera del 2020 aveva dato il via a un percorso di crescente sostegno della storica squadra lodigiana, bruscamente interrotto un anno dopo. Per quanto trapela della vicenda, che è indirettamente collegata anche a un contenzioso civile tuttora pendente, tra la società di Luce e l’Asd Fanfulla era stato sottoscritto un contratto preliminare ma i responsabili dell’immobiliare sangiulianese a un certo punto avrebbero ritenuto che la reale situazione finanziaria della società sportiva sarebbe stata dolosamente tenuta nascosta. Con la possibile conseguenza, quindi, che i costi effettivi sarebbero stati molto maggiori del previsto e di quanto i Luce ritenevano ragionevole e proporzionato investire in una formazione calcistica di respiro, al momento, locale.

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