Alice Boriani, a 18 anni diventa la segretaria dei Giovani Democratici del Lodigiano

Frequenta l’ultimo anno di liceo ed è stata eletta all’unanimità dell’assemblea plenaria del congresso provinciale

È la 18enne Alice Boriani, studentessa all’ultimo anno del liceo Gandini di Lodi, la nuova segretaria dei Giovani Democratici del Lodigiano. Si tinge di rosa, quindi, anche il vertice lodigiano dell’organizzazione giovanile che fa riferimento al Partito Democratico, dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie di fine febbraio. Boriani ha incassato il voto unanime dell’assemblea plenaria del congresso provinciale dei giovani Dem del Lodigiano, lunedì sera, riunita alla Federazione del Partito Democratico di Lodi. A fare il punto sul lavoro degli ultimi tre anni, è stato il segretario uscente Domenico Pellecchia, che si è congratulato del fatto che l’organizzazione giovanile del Partito può contare su iscritti molto giovani - l’età media dei tesserati è infatti di 20 anni - che frequentano le scuole di tutto il Lodigiano e ha ricordato come l’obiettivo fosse proprio quello di coinvolgere quanti più ragazzi possibile, «incrementando il lavoro di tessitura della rete sociale nel territorio della Provincia». La segretaria Boriani ha invece messo in luce i temi di lavoro del prossimo futuro per i Giovani Democratici del Lodigiano, ovvero ambiente, scuola, giustizia sociale, difesa dei diritti e Europa, tematiche sentite come proprie e urgenti. «Questa giovanile ha capito che l’unico modo per avanzare richieste, e provare a ottenere risposte è solo uno: la politica. In democrazia la politica è l’unico strumento attraverso il quale le idee diventano vere. Non ce n’è un altro» ha detto Boriani prendendo la guida del gruppo, che anche nelle recente campagna elettorale per le comunali è riuscita a coinvolgere in modo attivo diversi giovani. «La rappresentanza - continua la nuova segretaria - è il modo in cui i temi che ci stanno a cuore diventano temi di dibattito e agenda di governo. Se la società in cui viviamo non ci assomiglia, è perché assomiglia a chi si è preso la briga di modellarla a sua immagine e somiglianza. Dobbiamo impegnarci perché somigli a noi, perché abbiamo 20 anni e gli anni che verranno sono tutti da scrivere. L’errore più grande che possiamo commettere è farli scrivere da altri».

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