SANT’ANGELO Lo “Sport senza barriere” al Pandini per combattere le discriminazioni e i pregiudizi

Insegnando ai giovani che la disabilità non è un limite

La disabilità fisica e motoria non deve essere un freno all’attività sportiva. Mai. Perché lo sport non conosce limiti e permette a tutti di cimentarsi in discipline diverse ottenendo grandi risultati. È arrivato un messaggio chiaro e preciso agli studenti di quarta e quinta del Pandini ieri che hanno partecipato a “Sport senza barriere”, l’iniziativa che vuole sensibilizzare gli alunni all’inclusione sportiva facendo scoprire allo stesso tempo un mondo a volte poco conosciuto. Grande ospite di giornata Paolo Gamba, capitano della nazionale di sitting volley dal 2014 a pochi mesi fa. «Siamo sempre attenti alle tematiche riguardanti la disabilità e l’inclusione che può dare lo sport – ha ricordato in aula magna Bruno Zagarese, docente del Pandini e tra gli organizzatori del progetto -. Per noi è davvero importante che gli studenti affrontino giornate come questa, scoprendo come persone che hanno subito un grave incidente o hanno problemi fisici dalla nascita possono comunque cimentarsi nell’attività che preferiscono». Ci sono però studenti del Pandini che lavorano anche con sportivi con disabilità: «Tanti nostri diplomati sono osteopati o fisioterapisti» conclude Zagarese.

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