SANT’ANGELO Due Oss si mettono in società e aprono una “casa famiglia”

«La nostra vuole essere l’abitazione delle liane intrecciate»

Due Oss, ovvero Operatrici socio sanitarie, una italiana e l’altra del Burkina Faso, si mettono insieme e fondano una casa famiglia, a Sant’Angelo. La prima, Giovanna Santoro, ha 58 anni, la seconda, Martine Gugma, 39. Entrambe però svolgono la professione di Oss presso la Rsa Santa Cabrini di Sant’Angelo. «L’integrazione culturale - ci tengono a precisare - passa anche da qui». Le due colleghe hanno comprato questa villa con giardino, in via Modigliani 2, sistemata, arredata in stile moderno e avviato un servizio che si chiama proprio “Casa famiglia” con 6 posti, per anziani autosufficienti o non completamente autosufficienti. «La zona è molto tranquilla - dicono le due colleghe -. La popolazione è sempre più anziana e l’accoglienza in struttura è una necessità. A caratterizzarci sono il valore della crescita personale e l’amore per il nostro lavoro e per gli altri. Garantiamo l’assistenza h 24, il servizio di lavanderia, la preparazione dei pasti, il bagno assistito. Siamo dotate di montacarichi per le persone che hanno difficoltà a deambulare. Per ora abbiamo l’autorizzazione per 6 posti, ma ci possiamo allargare fino a 12». Le stanze sono doppie o singole. La villa ha un ampio soggiorno e un angolo con divani e poltrone, estremamente accogliente, con la televisione. La retta va dai 60 ai 70 euro al giorno.

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