CODOGNO Olga, dall’Ucraina al bar Girasoli

La nuova vita di una donna che è fuggita dalla guerra per costruire un futuro per sé e per le figlie

Un uomo ordina un caffè americano seduto al tavolino dei “Girasoli” in piazza Cairoli. «Scusi, non so cos’è» risponde Olga con l’imbarazzo nella voce e la dolcezza “rara” che la fa infinitamente bella. Sul grembiule nero luccica una rondine di perline gialle e azzurre, il suo inno alla sua terra, l’Ucraina, una spilla che viene da là, da dove è fuggita cinque mesi fa con le figlie Veronica e Maria, 15 e 9 anni, e insieme hanno raggiunto nonna Maria Kanyuha, che a Codogno vive e lavora da sedici anni. Ha due lauree ma si è adattata a far la badante.

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