CODOGNO Con la comunità energetica ogni edificio sarà autonomo

La giunta Passerini affida uno studio per accedere ai fondi

Codogno vara una maxi comunità energetica: l’obiettivo è raggiungere entro qualche anno l’autosufficienza mediante l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici così da produrre energia e venderla a chi non ha la possibilità d’investire nel fotovoltaico. La partita è sul tavolo della giunta già da alcuni mesi ma proprio in questi giorni è stato dato incarico alla società Sacee, specializzata in energy management, per accreditare il Comune di Codogno sull’apposito portale di Regione Lombardia e accedere ai fondi che verranno stanziati sul capitolo. Oggi più che mai, con il costo di gas e luce alle stelle, pensare a un sistema di produzione di energia autoctono equivale a una sorta di “piano Marshall”, di cui il sindaco Francesco Passerini sottolinea tutta l’importanza: «Una legislatura consente almeno d’instradare e mettere le basi per la copertura totale del nostro territorio con fonti al 100 per 100 rinnovabili, per cui contiamo di concludere almeno l’inizio del percorso – osserva -. È un progetto ambizioso e impegnativo, che sta occupando tutti gli assessorati, ed essere riusciti a trovare le competenze tecniche adeguate per fare un percorso che dia benefici a imprese, commercianti e cittadini, ci fa stare tranquilli». Emanati i decreti legge, Regione Lombardia ha invitato gli enti locali a manifestare la propria volontà di accedere ai fondi delle Comunità energetiche entro fine anno. Istruire la pratica però non è semplice. Per questo il Comune di Codogno si è rivolto a Sacee, che si è già occupata della riqualificazione del palazzetto dello sport. «Sacee ci seguirà nello sviluppo della procedura e poi verrà costituita una società terza, con una quota parte al Comune e l’altra di privati». Il fotovoltaico sarà installato su tutti gli edifici comunali, dalla fiera al bocciodromo, così come allo stadio Acerbi, al magazzino comunale e al Soave. Esistono infatti fotovoltaici “a scomparsa” autorizzati sui beni vincolati. L’energia prodotta sarà quindi venduta. E imprese, negozianti e famiglie di Codogno potranno acquistarla a un prezzo sicuramente più vantaggioso di quello imposto dalle multinazionali dell’energia. «Emetteremo un avviso pubblico di manifestazione d’interesse per chi vuole partecipare e ci saranno sessioni informative per tutta la cittadinanza – conclude Passerini -. È arrivato il momento d’iniziare questa strada che nel medio-lungo periodo porterà benefici concreti».

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