Vaccino anti influenzale sotto accusa

(Aggiornamento ore 14.30) Mentre salgono a cinque in Italia le morti sospette legate alla sommistrazione del vaccino anti influenzale utilizzato anche nel Lodigiano, l’Asl interviene con una nota ufficiale. «Con riferimento alla disposizione dell’Agenzia Italiana del Farmaco AIFA relativa al divieto di utilizzo per due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad - scrive il Direttore Sanitario dell’Asl di Lodi dottoressa Maria Grazia Silvestri - si comunica che l’azione è cautelativa, non essendo ancora in grado di spiegare gli eventi mortali temporalmente correlati alla somministrazione del vaccino; potrebbe infatti trattarsi di assoluta casualità che nulla ha a che vedere con la vaccinazione e che le indagini in corso consentiranno di chiarire». Si piega ancora dall’Asl: «Si ricorda che trattasi di vaccino molto efficace nell’indurre protezione anche nei soggetti con sistema immunitario compromesso; questo vaccino, di norma, non causa effetti collaterali se non, abbastanza comunemente, arrossamento e dolore nel sito di iniezione. La vaccinazione anti-influenzale resta strumento importante per prevenire non solo la malattia, ma soprattutto le sue complicanze che spesso comportano ospedalizzazione; la campagna in corso presso la ASL di Lodi, in fase avanzata di realizzazione, non ha visto, ad oggi, segnalazioni di eventi avversi anche minori». L’Asl precisa infine che i vaccini distribuiti nella campagna vaccinale antinfluenzale di questa Asl non appartengono ai due lotti oggetto di divieto di utilizzo.

(Aggiornamento ore 13) «Nessun vaccino oggetto della segnalazione Aifa è stato distribuito in Lombardia». Così scrive sul suo profilo Twitter Mario Mantovani, vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, in merito al divieto di utilizzo, in via precauzionale, dei due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad da parte dell’Agenzia Italiana per il Farmaco.

(27 ottobre, ore 23) Vaccino anti influenzale sequestrato dopo tre casi di decesso e un paziente ricoverato in gravi condizioni tra Sicilia e Molise. Si tratta del Fluad,vaccino in uso anche nel Lodigiano, ma i lotti sotto accusa non sono quelli distribuiti nel territorio. I lotti vietati dall’Aifa sono il 142701 e il 143301. La verifica nel Lodigiano è stata fatta ieri sera dal servizio di medicina di comunità dell’Asl di Lodi.

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