Una vita passata a costruire le scenografie della Scala

Premio Stella al merito del lavoro a Luciano Zanotti di Cervignano

Luciano Zanotti di Cervignano, capo squadra tecnici di scenografia per il teatro alla Scala di Milano, ha ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza Stella al merito del lavoro per la singolare perizia, laboriosità e condotta morale. La comunicazione ufficiale è arrivata con le congratulazioni dell’Ispettorato interregionale del lavoro a Luciano, in pensione dal primo gennaio 2019 ma sempre legatissimo alla Scala di cui dice: «È un tempio meraviglioso».

A causa della pandemia la Prima del 7 dicembre 2020 è stata annullata, come fu soltanto dopo le bombe del 1943. E anche Zanotti deve prendersi una sosta dall’insegnare ai giovani. Ma proprio il tramandare le conoscenze tecniche come ha fatto con colleghi, allievi dell’Accademia, chi era in borsa di studio, con le scuole che visitavano i laboratori della Scala, è stata la prerogativa per l’onorificenza. Nella produzione e realizzazione di spettacoli d’opera, sinfonici e di balletto, Zanotti ha conosciuto Giorgio Strehler, Carla Fracci, Rudol’f Nureyev, Roberto Bolle.

Alla Scala, Luciano Zanotti era entrato per trasportare scenografie, come operaio a diciotto anni e mezzo nel luglio 1977. Negli anni è stato promosso operaio specializzato, operaio di massima specializzazione e dal primo gennaio 2009 capo squadra, coordinatore di un gruppo di lavoro a supporto degli scenografi realizzatori.

Nei laboratori (dal 2001 alle ex acciaierie Ansaldo) si preparano i colori, si fissano a terra le immense tele, ci sono tecniche particolari tecniche come imbrocchettatura e imprimatura. Occorre precisione millimetrica nel riprodurre il bozzetto dello scenografo, nel cucire a mano o a macchina le tele, nel trasporto dal laboratorio al teatro, nelle superfici di scena. «Un’attività manuale che conserva caratteristiche artigianali, tramandate nel corso di generazioni da tecnici teatrali specializzati in questo particolare settore - ha dichiarato il teatro alla Scala nell’attestato rilasciato per Luciano di cui ha testimoniato impegno, dedizione e continuo aggiornamento su polveri, colle, tessuti e misure di sicurezza -. Veterano anche come anzianità di servizio, ha contribuito a formare i colleghi più giovani attraverso il quotidiano insegnamento delle tecniche di questa particolare attività, le cui competenze ancora oggi vengono acquisite sul campo».

Dice la moglie Eugenia Raimondi Cominesi, a Cervignano volontaria e già assessore: «Luciano ha amato tantissimo il suo lavoro. Ha creato una squadra affiatata. Ha sempre detto che se avesse potuto studiare, avrebbe avuto una qualifica maggiore. Così ha fatto studiare le sue figlie».

Oggi Micaela è ingegnere informatico, Maria Cristina ingegnere civile. L’ultima Prima di Zanotti è stata “Attila” di Verdi, dal 7 dicembre 2018 all’8 gennaio 2019. E il 12 dicembre 2020 alle Grazie di Lodi, alla Messa per i Maestri del Lavoro delegazione lodigiana, ci sarà anche Luciano Zanotti.n

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