Una “maxi Asl” e gli ospedali

con Pavia

Non solo indiscrezioni, dal gruppo leghista della Lega la proposta per unire l’Ao di Lodi con il San Matteo e l’Azienda sanitaria con Pavia, Cremona e Mantova

Una vera e propria bozza con la proposta di accorpare l’Azienda ospedaliera di Lodi con Pavia e l’Asl con Pavia, Cremona e Mantova. Quella che nei giorni scorsi girava come un’indiscrezione è stata ufficializzata lunedì durante un convegno, al Pirellone, con la presentazione della bozza di proposta a cura del leghista Fabio Rizzi e del cardiologo del Pdl Stefano Carugo. Nella bozza sono previste solo 5 Asl, quella dell’Insubria che comprende Varese, Como, Lecco e Sondrio; l’Asl delle Orobie, con Brescia e Bergamo; l’Asl della Brianza e della provincia di Milano e l’Asl della Val Padana che riunisce Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, con sede a Pavia. L’articolo 5 del disegno di legge prevede poi 13 Aziende ospedaliere al posto delle attuali 29. L’Azienda ospedaliera di Lodi sarebbe unita con quella di Pavia e avrebbe 12 presidi.

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