Tempi d’attesa inaccettabili per esami e prestazioni: Lodi risponde con 400 firme

In piazza l’iniziativa del Coordinamento per il diritto alla salute

C’è chi si è presentato con le ricetta e la risposta che si è sentito dare dal Cup, quando ha tentato di prenotare la visita specialistica con urgenza. Chiedendo agli interlocutori cosa può fare per evitare di bussare alle porte del privato, in cerca di prestazione in tempi accettabili, e non sapendo dove sbattere la testa.

Sbarcata a Lodi, nella centralissima piazza della Vittoria, con il sostegno di una rete di associazioni cittadine al fianco del Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute, la protesta per le liste di attesa troppo lunghe per accedere a visite ed esami anche urgenti. Sabato mattina la tappa per continuare la raccolta di firme, già arrivata a Casale e Codogno, sempre con l’intento di denunciare i tempi considerati inaccettabili e che costringono molti a rivolgersi al privato per poter rispondere ad esigenze non rimandabili, in una sfera delicatissima dato che un ritardo in un esame di controllo o in una prestazione finalizzata ad una diagnosi può anche riscrivere totalmente la storia di vita di qualcuno. Oltre 400 firme le firme raccolte e i conteggi sui vari moduli andranno avanti ancora in settimana da parte degli organizzatori dell’iniziativa, voluta appunto da Coordinamento lodigiano per il diritto alla salute insieme ad Anpi, Cgil, Lodi Comune Solidale, Arci, Acli, Ledha, Auser, Alis, Cleba, Genitori Tosti, Lodi Solidale, Tutto il mondo, Famiglia Nuova, Unione Inquilini, Emergency, Meic, Associazione Pierre, Coged, Mlfm, Il Pellicano.

«Alcuni utenti ci hanno portato anche dei casi concreti di mancato rispetto dei tempi previsti dall’urgenza prevista dal medico curante - spiega Franco Tonon di Lodi Comune Solidale - e si sono rivolti a noi perché non sanno cosa fare quando si trovano davanti a certe situazioni e risposte al Cup. Chi può va dal privato subito, chi non può al momento non ha alternative. I casi che ci sono stati sottoposti li esamineremo per i ricorsi allo sportello che da mercoledì riapriremo nella sede di Lodi Comune Solidale: mercoledì sarà aperto dalle 10 alle 12 in corso Adda 96». I prossimi passi, spiega Andrea Viani, portavoce del Coordinamento per il diritto alla salute, saranno la presentazione «la prossima settimana di un ricorso alla magistratura ordinaria per le inadempienze che abbiamo rilevato: rispetto alle iniziative di coinvolgimento della cittadinanza, la prossima tappa sarà a Sant’Angelo, dopo aver riunito le associazioni disponibili a sostenere l’iniziativa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA