San Rocco, appello del sindaco: «Basta morti in quella curva, ora gli autovelox»

Chiesto un incontro in prefettura

Erik che a 22 anni vedeva Lodi una “città del sole” e intanto lavorava e studiava ingegneria. Andreino che di anni ne aveva 80 e la sua bottega di pigiameria e articoli per la casa era un punto fermo per gli anziani di Codogno. Paolo, imprenditore edile di Castiglione d’Adda, che a 50 anni aveva comprato la moto realizzando il suo sogno da ragazzo. Quanti altri nomi costellano il “cimitero di croci” che è la “esse” sulla via Emilia a San Rocco al Porto, denominata non a caso “curva della morte”. Negli ultimi otto mesi sono stati sei gli incidenti stradali avvenuti all’altezza della chicane. Due mortali. Un’escalation che ieri ha spinto il sindaco di San Rocco al Porto Matteo Delfini in accordo con i carabinieri, a chiedere un incontro in Prefettura: «I carabinieri mi hanno inviato una segnalazione sugli incidenti che si sono verificati di recente e una delle possibili soluzioni è mettere degli autovelox».

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