Sabato 2 ottobre in regalo con «il Cittadino» il gioco dell’oca dei monumenti lodigiani - VIDEO

L’iniziativa in collaborazione con la Provincia in tutte le edicole di Lodi

Un modo per scoprire insieme divertendosi musei, personaggi e leggende del Lodigiano. Dopo la prima esperienza del 2020 fatta con le carte da memory “MemoMuseoLO”, l’Ufficio Cultura della Provincia di Lodi propone il gioco dell’oca “MuseottoLO”, che sarà distribuito gratuitamente in tutte le edicole di Lodi in abbinamento al «Cittadino» sabato 2 ottobre.

Un’iniziativa frutto della collaborazione dell’ente con la nostra testata, L’Erbolario, Fondazione Banca Popolare di Lodi, Pellini e McDonald’s, e che è stata presentata nella redazione del quotidiano. «Abbiamo accettato volentieri la proposta di collaborazione con la Provincia - ha detto Lorenzo Rinaldi, direttore del “Cittadino” -: e ci fa piacere che il nostro quotidiano sia stato individuato quale strumento autorevole per arrivare sul territorio».

«L’obiettivo che ci poniamo è quello di promuovere i beni culturali e ambientali del nostro territorio - ha spiegato il consigliere delegato alla Cultura Giuseppe Corbellini - favorendo un tipo di turismo interno, dal capoluogo agli altri centri e viceversa. Non si tratta dell’unica proposta che abbiamo messo in campo: dal 18 settembre è in corso la 19esima edizione della rassegna Il Lodigiano e i suoi tesori, e sono state confermate sia la Biennale di Casalpusterlengo (che torna dopo molti anni, ndr) sia la Rassegna Gastronomica Lodigiana. Il progetto “SculturiamoLO”, una passeggiata nel centro storico di Lodi accompagnati da una mappa digitale con monumenti e sculture di arte moderna e contemporanea, dalla stazione ferroviari, a piazza della Vittoria. Tra le esperienze più recenti, inoltre, ricordiamo il percorso dantesco tra Maleo, Castelgerundo e Castiglione d’Adda, mentre la rassegna in corso prevede, per esempio, delle giornate dedicate alla Transumanza dei Bergamini e la mostra su Don Camillo e Peppone a Castelgerundo». La referente dell’Ufficio Cultura della Provincia Elena Cattaneo si è invece soffermato sul gioco: «Prende la forma del simbolo dell’infinito, che assomiglia a un otto rovesciato: da qui, infatti, proviene il nome - ha detto - si compone di 45 caselle, illustrate dal grafico Camillo Quadraroli, 36 delle quali raffiguranti musei e aree naturalistiche, e 9 invece dedicate a bonus e imprevisti che modificano l’andamento del gioco. Ce n’è per esempio una con il drago Tarantasio che fa rimanere fermi un turno e un’altra dedicata all’Adda che fa ritornare al punto di partenza. Per conoscere bene tutte le realtà raffigurate è consigliabile fare tre giri di gioco, particolarmente agevoli grazie alla struttura a forma del simbolo dell’infinito del percorso. Dietro il tabellone sono presenti le regole del gioco, comunque scaricabili sul sito della Provincia (https://www.provincia.lodi.it/gli-uffici/cultura-biblioteca/)».

Quella museale, ha proseguito Cattaneo, è una realtà che è cresciuta sul territorio: «Dal 1999 ad oggi i musei del Lodigiano sono raddoppiati di numero, e spesso molti abitanti non sanno della loro esistenza e ne rimangono favorevolmente colpiti. Cerchiamo di farli conoscere molto ai più giovani attraverso percorsi dedicati alle scuole come “LodigiAMO”, e riteniamo che la dimensione del gioco, già sperimentata prima con MemoMuseoLO” e ora con “MuseottoLO”, possa aiutare queste realtà a farsi conoscere e a fare rete».

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