Rete elettrica a Lodi, basta tralicci: Terna li sostituirà con i cavi interrati

Saranno demoliti 6 chilometri di via aeree, dal ministero dell’Ambiente arriva il via libera all’intervento

Via libera dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Terna investe di nuovo su Lodi prevedendo la demolizione di circa 6 chilometri di linee aeree che saranno sostituite da cavi interrati. I lavori riguardano la rete elettrica nel comparto sud della città capoluogo.

L’annuncio è stato dato nell’ambito della presentazione dei progetti che nel corso del 2022 sono stati sbloccati dal Ministero, 29 complessivamente in Italia per un valore di 2,5 miliardi di euro, con la demolizione di oltre 200 chilometri di linee aeree sostituite da cavi interrati. In Lombardia sono 7 per un valore complessivo di 130 milioni di euro. La regione lombarda è stata quella con il più alto numero di opere autorizzate: il 25 per cento del totale.

Tra i progetti lombardi di Terna che hanno ottenuto il decreto autorizzativo vi è il riassetto della rete elettrica dell’area di Lodi. La razionalizzazione della rete elettrica nel Lodigiano consentirà la demolizione di circa 6 chilometri di linee e la dismissione di 25 tralicci oggi presenti anche nell’abitato, restituendo 6 ettari di territorio disponibile. In particolare, l’intervento riguarderà la dismissione di due linee aeree in ingresso in città da sud nella centrale elettrica “Lodi Rfi”, che si trova in un’area interclusa tra la ferrovia (lato via Battisti) e via San Colombano. Con questo intervento proseguirà quindi la razionalizzazione e la modernizzazione degli impianti Rfi che ha già visto corposi interventi a ridosso della tangenziale sud. La società non ha comunicato i tempi previsti per l’intervento né l’ipotesi di via ai lavori.

«Queste attività permetteranno di ridurre l’impatto ambientale e paesaggistico delle infrastrutture elettriche esistenti e di aumentare la sostenibilità della rete grazie all’utilizzo di cavi interrati tecnologicamente avanzati – si legge nella nota di presentazione di Terna -. Le nuove opere infrastrutturali aumenteranno la resilienza e la sicurezza della rete elettrica nazionale, favorendo allo stesso tempo l’integrazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Gli investimenti sostenibili della società creano valore per il sistema Paese, generando un impatto positivo sul Pil con un effetto moltiplicatore sulle risorse investite, creando centinaia di posti di lavoro, e contribuendo a rendere l’Italia sempre più centrale per il sistema elettrico europeo».

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