“Respira” nella bellezza, l’omaggio di Minimals al Lodigiano GUARDA IL VIDEO

L’agenzia di comunicazione ha riunito attorno a sè imprese e partner pubblici per promuovere il territorio

La parola chiave è “respira”. Prenditi tre minuti per farlo, tieni gli occhi bene aperti, lasciati cullare dalla bellezza della terra che ci circonda. E finalmente, dopo due anni di fiato sospeso, di preoccupazioni, di incertezza, respira. Vivi, ama, lavora, scopri e riscopri quel che hai intorno, che è tanto e magari spesso lo dimentichi.

È un inno alla bellezza, alla vita che torna a scorrere, al tempo della normalità e alla sua ricchezza, un dono pensato per tutta la cittadinanza il lavoro “Respira”, il suggestivo viaggio sopra e dentro Lodi e il Lodigiano per immagini, ideato e realizzato da Minimals, fucina di talenti tutta lodigiana del settore comunicazione e creatività, pubblicato ieri sui canali digitali dell’agenzia.

«Un viaggio immersivo che ti lascia senza fiato» è l’anticipazione di Emanuele Carelli, tra i fondatori del team di creativi, che ha curato l’ideazione, la progettazione e lo sviluppo del progetto, realizzato con il patrocinio di Comune e Provincia di Lodi, la collaborazione di numerosi partner, da «Il Cittadino», a Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi, da Ptp Science Park, a Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, da Festival della Fotografia Etica, a Le Forme del Gusto fino alla Strada del Vino di San Colombano e dei Sapori Lodigiani. Uno strumento per raccontare non solo delle bellezze, ma anche dell’identità di un luogo.

Tutte le immagini sono riprese dall’alto, tramite l’utilizzo di droni, diversi in base agli spazi da riprendere in un dato momento. Tra questi il gioiello Fpv, che permette di girare immagini alla velocità di 150 chilometri orari.

La metafora è quella del volo sul Lodigiano, come se si indossasse un visore, con un gioco di immagini e di significati tra il “fuori” e il “dentro”, tra gli spazi aperti che restituiscono la percezione dell’infinito tramite il fondersi di terra e cielo e quelli chiusi, che raccontano la concretezza del lavoro, con i passaggi degli obiettivi in volo dentro uffici, imprese, anche un appartamento, per raccontare dei luoghi del quotidiano e della sua bellezza. Ci sono i campi fermati per sempre al tramonto, quelli dell’azienda Raimondi e quelli ai confini della città di Sant’Angelo, dove si libra in volo una mongolfiera colorata; l’aia-giardino di Cascina Sesmones, a Cornegliano Laudense, che fa da tappa di bellezza prima dell’arrivo alle porte di «una città aperta per noi», come recita la voce calda che scandisce la narrazione. A Lodi il viaggio è tra alcuni dei luoghi simbolo per bellezza e identità, “accarezzati” dalle immagini. Il complesso della Banca Popolare di Lodi firmato da Renzo Piano, con viaggio anche dentro l’auditorium, il Torrione è invece il passaggio che precede il volo su Spina Verde. E ancora i laboratori di Erbolario e del Parco Tecnologico Padano – per parlare della conoscenza che diventa innovazione – e ancora nel comparto produttivo della TA di Pieve Fissiraga, negli uffici di Minimals, tra la sala e le cucine di Spazio Molino, per parlare «delle materie prime che diventano esperienze». E poi la concessionaria Lazzari Auto, per affrontare il tema della sostenibilità.

E ancora la città di Lodi, in un volo inebriante, ad alta velocità, in cui è possibile distinguere l’Isola Carolina, Porta Cremona, il fiume Adda – con sosta all’altezza delle cascatine nei pressi dell’Isolotto Achilli – piazza San Francesco, piazza della Vittoria, l’Incoronata. «Tutto ciò che ci rende unici» come recita la voce narrante, in un messaggio di positività che vuole parlare a tutti e che aspira a diventare virale.

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