Profondo rosso per bar e ristoranti nel Lodigiano

Le stime di Confcommercio parlano di oltre 90 milioni di ricavi in meno a causa dei lockdown del 2020

Profondo rosso per bar e ristoranti, da un mese costretti al solo asporto o consegna a domicilio, pesante perdita per i centri estetici. L’economia lodigiana fa i conti con questo secondo lockdown soft, che comporta però un calo di fatturato di circa 20 milioni per il settore della somministrazione, di 650mila euro circa per i servizi alla persona con i soli centri estetici. Secondo l’Ufficio studi di Confcommercio, nel Lodigiano la perdita secca di fatturato per i 794 bar e ristoranti puri (escluse mense, catering e anche i locali specializzati in delivery) vale nel 2020 ben 93,8 milioni di euro. Nel 2019 il fatturato complessivo è stimato in 243,8 milioni di euro, mentre le proiezioni danno un 2020 in chiusura a circa 150 milioni, con un -38,5 per cento da scontare. In questo mese di lockdown soft dal 6 novembre, quando è stato permesso loro di proseguire esclusivamente con asporto o consegna a domicilio, la perdita di fatturato è stimata in circa 20 milioni di euro. «Il grosso della perdita è avvenuto nel periodo tra marzo e maggio, ma anche oggi le imprese sono in fortissima difficoltà, e mediamente non credo si vada oltre il 10 o 20 per cento del fatturato tradizionale, con casi estremi di perdite fino al 100 per cento», commenta Isacco Galuzzi, segretario di Confcommercio. Sul”Cittadino” le voci di imprenditori, baristi e ristoratori.

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