POLITICA Il Pd lodigiano preferisce Bonaccini, domenica prossima voteranno i non iscritti

Nella prima fase coinvolti 350 tesserati nei 30 circoli in provincia, Schlein si ferma al 36,8%

Il Pd Lodigiano sceglie Bonaccini per ora. Finita la prima fase congressuale provinciale con il voto nei circoli, domenica prossima primarie aperte anche ai non iscritti per scegliere il prossimo segretario nazionale tra i due contendenti che hanno ricevuto il maggior numero di voti. Anche in provincia di Lodi, come a livello nazionale, i due sfidanti sono stati indicati in Stefano Bonaccini, che ha raccolto il 52,1 per cento dei voti in provincia di Lodi ed Elly Schlein che ha raggiunto il 36,8 per cento. Staccatissimi gli altri due candidati, Gianni Cuperlo si è fermato al 9,1 per cento, Paola De Micheli solo all’1,8 per cento.

Il percorso congressuale ha visto coinvolti circa 350 iscritti in oltre 30 circoli della provincia in assemblee e dibattiti sulle quattro proposte presentate. L’esito è stato netto e in linea con quello nazionale. In Lodi città il voto ha visto coinvolti 84 iscritti, con 44 voti per Bonaccini, 33 per Schlein, 8 per Cuperlo.

«Intanto è un grande risultato di partecipazione a livello nazionale e territoriale – dice Andrea Ferrari, referente della mozione Bonaccini per il Lodigiano -. Il risultato è stato molto positivo, in linea con le aspettative di una maggioranza degli iscritti che condivide il progetto di Stefano Bonaccini. È una prima tappa significativa, ci auguriamo per domenica prossima una grande partecipazione anche di tutto il mondo civile che guarda al centrosinistra. È un processo di apertura che serve per rafforzare la legittimazione di un nuovo segretario in grado di tenere insieme tutte le componenti del partito e ritrovare una leadership certa dopo troppi mesi senza. L’obiettivo è quello di costruire un’alternativa alle destre per vincere le elezioni e tornare al Governo».

Il coordinamento locale per Elly Schlein però non è deluso: «Il distacco c’è, il margine per recuperare pure – commenta Maria Cristina Baggi -. Intanto i sostenitori di Cuperlo dovrebbero confluire su Elly Schlein, e poi contiamo di avere un buon margine di crescita con il voto dei non iscritti, di chi si era allontanato disilluso dal Pd ma vuole cogliere una possibilità di cambiamento. In queste settimane di lavoro abbiamo trovato voglia di partecipazione e forti aspettative di una ventata d’aria nuova. La sensazione è quella di una richiesta di rinnovamento, vinca chi vinca».

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