«Plateatico gratis fino a dicembre»: l’aiuto del Broletto agli esercenti

Lodi, il documento votato in modo corale in consiglio per sostenere bar e ristoranti nella crisi Covid

Tavolini di bar e ristoranti gratis fino a dicembre: è l’impegno del Broletto per andare incontro agli esercenti nella crisi Covid. L’occupazione di suolo pubblico è già senza costi fino al termine di giugno, per effetto di una disposizione nazionale, ma giovedì sera il consiglio comunale in modo corale ha chiesto al sindaco Sara Casanova di prevedere un’esenzione per i plateatici estesa tutto l’anno.

La misura era già stata anticipata nei giorni scorsi dal vicesindaco e assessore alle attività produttive, Lorenzo Maggi, e giovedì sera è stata formalizzata in un ordine del giorno a firma dei gruppi di maggioranza (una proposta analoga era già stata avanzata dai Cinque stelle) ed è passata anche con i voti dell’opposizione. Il provvedimento è destinato ad ampliare quanto già disposto dal decreto sostegni, che contempla la gratuità fino al 30 giugno 2021 e prevede fino al 31 dicembre modalità semplificate di presentazione dell’istanza di occupazione che consente l’esonero dal pagamento delle marche da bollo. «Stiamo già lavorando da tempo a questa misura nell’ambito della redazione del bilancio di previsione per dare respiro ai nostri esercenti duramente provati dal passato anno di restrizioni - dichiara il sindaco Sara Casanova -. Accogliamo con favore l’ordine del giorno promosso dai gruppi di maggioranza in consiglio comunale che rimarca doverosamente l’esigenza espressa di sfruttare gratuitamente gli spazi all’esterno dei locali. Dall’inizio del 2021 sono state concesse una sessantina di autorizzazioni per la posa di plateatici dal nostro ufficio viabilità che sta facendo il possibile per accelerare le tempistiche di rilascio». Fino a pochi giorni fa erano precisamente 56 dall’inizio dell’anno le autorizzazioni concesse per tavolini di bar e ristoranti in città, tra rinnovi di spazi all’aperto o nuove richieste per l’occupazione di suolo pubblico. In alcuni casi, per andare incontro alle richieste di bar e ristoranti, sono stati sacrificati anche degli stalli di sosta. Ad esempio in viale Torino 3, in via Lodivecchio 29 e in piazza della Martinetta, dove è stata adottata una specifica ordinanza per gli operatori che chiedevano di riservare un’area pubblica per l’attività di ristorazione: dal 28 aprile è scattato quindi il divieto di sosta per ogni veicoli in quelle aree.n

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