Paura e speranza a Lodi per Erik dopo lo schianto sulla via Emilia a San Rocco

Ore di apprensione a San Bernardo per il giovane sempre ricoverato in rianimazione al San Matteo

Un intero quartiere fa il tifo per il giovane Erik. Il 21enne di San Bernardo che si è scontrato con un’auto, nella maledetta curva, sulla via Emilia, a San Rocco, venerdì pomeriggio, è ricoverato in rianimazione, all’ospedale di Pavia. I medici l’hanno operato per amputargli la gamba e per le fratture, ma la colonna è a posto. Il giovane è sotto sedazione per via del dolore legato all’intervento chirurgico e poi deve riposare per riprendersi. Sono ore di apprensione e di speranza queste da parte della famiglia, ma anche per tutto il quartiere che si sta stringendo intorno ai parenti, alla mamma, al papà e alla sorella.

Erik, che lavora all’Abb di Lodi, era appena tornato dalla Corsica con la sua ragazza, ma aveva ancora una settimana di ferie. Essendo appassionato di moto, venerdì pomeriggio ha detto alla sorella che sarebbe andato a fare un giretto e sarebbe tornato poco più tardi. La sera alle 7, invece, si sono presentati a casa i carabinieri per raccontare che Erik si era scontrato con una macchina, il casco era volato via, era arrivato l’elisoccorso e, anche se lui andava piano, l’impatto era stato forte e il giovane era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale di Pavia. «Ora stiamo pregando per lui. Grazie che ci avete chiamati. Questi sono eventi che cambiano tutto», sospira la zia. La solidarietà in questi momenti è fondamentale. E a San Bernardo non manca. «Erik è un esempio anche per gli altri ragazzi.Lavora e aiuta in casa, sempre, non è uno che va in giro a spendere», aggiunge la parente.

«È vero - conferma l’assessora Manuela Minojetti -, anch’io lo stimo: si è diplomato, ha fatto un corso post diploma e lavora già. Ha sempre lavorato anche studiando. In campagna elettorale mi aveva chiesto di volersi impegnare politicamente per il bene della città e si era candidato nella lista Buogiorno Lodi». Ora tutta la parrocchia di San Bernardo, guidata dal sacerdote don Guglielmo Cazzulani, prega per il ragazzo che ha fatto l’animatore al Grest ed è molto conosciuto. La prognosi sarà sciolta quando i medici lo faranno uscire dalla sedazione.

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