Non è vaccinato, medico di famiglia sospeso

È il primo provvedimento del genere preso nel Lodigiano

Non si vaccina, sospeso un medico di famiglia dell’area di Zelo Buon Persico. Si tratta del primo medico di medicina generale investito dal provvedimento di sospensione, in provincia di Lodi, che va ad aggiungersi a un medico dell’Asst e a 9 dottori liberi professionisti (oltre a 14 operatori del comparto attivi in ospedale). Nel Lodigiano sono operativi 150 medici di medicina generale e 30 pediatri di libera scelta. L’Ats di Milano, che comprende anche il territorio di Lodi, ed è guidata dal direttore generale Walter Bergamaschi, sta decidendo come procedere, se assegnare ai pazienti che rimangono senza un medico di riferimento un sostituto, o se incaricare i colleghi della rete. Il sindaco di Zelo Angelo Madonini, al momento, non vuole«entrare nel merito. Attendo - dice - la formalizzazione degli atti». L’articolo 4 del decreto legge 44/2021 dell’1 aprile prevede l’obbligo di vaccinazione per chi esercita una professione sanitaria. Chi non si vaccina dopo 2 raccomandate viene sospeso dall’ordine, spostato in un luogo di lavoro isolato, se esiste, oppure lasciato a casa dal datore di lavoro senza stipendio, fino al 31 dicembre. «Per quanto mi riguarda - precisa il presidente dell’Ordine dei medici Massimo Vajani, che era già intervenuto sull’argomento nei giorni scorsi, in occasione dell’annuncio della sospensione degli altri colleghi - ribadisco che è importante per gli operatori sanitari essere vaccinati, perché entrano in contatto con i pazienti e in caso di positività potrebbero contagiare i loro malati. È doveroso, secondo me, per un medico e un operatore sanitario in generale, essere protetto, per se stesso e per i suoi assistiti».

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