Lombardia, terapie intensive in affanno

Gli ospedali aumentano i posti e a Lodi arriva il primo paziente

Crescono i malati e i posti in terapia intensiva si riempiono di continuo. A Lodi è arrivato il primo paziente covid della rianimazione (reparto che era covid free da maggio; nella fase 1 i posti erano passati da 7 a 25 ed erano sempre pieni), un uomo di Paullo, classe 1955, con delle patologie pregresse, lasciato a casa con la febbre e un antipiretico per alcuni giorni fino a quando si è aggravato e appena è arrivato in pronto soccorso, a Lodi, è stato necessario intubarlo e ricoverarlo in rianimazione. Sembra che gli errori della prima fase si stiano ripetendo ancora.

Le rianimazioni della Lombardia sono al top di pazienti. Sei letti del Sacco sono occupati, a Niguarda, tutti e 12 i letti covid sono pieni di pazienti intubati. Al San Matteo di Pavia, situazione analoga: la rianimazione covid è già satura, si stanno preparando dei letti nella rianimazione pulita. Anche Cremona ha già saturato i suoi 5 posti destinati ai covid, idem Brescia (10 letti occupati da malati intubati), Busto Arsizio (8 posti tutti occupati), Varese ( 10 pazienti covid intubati), Bergamo (al Papa Giovanni 7 posti occupati da pazienti covid), Mantova (6 posti occupati), Como (6 posti pieni), Sondalo (5 letti occupati su 6) e Lecco (9 posti occupati su 10).

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