LODI Un ricordo speciale dell’ostetrico morto

Emanuele Sottile al centro di una mostra contro gli stereotipi nel 2020

«Di facile non c’è niente, tratti con le persone, c’è molta responsabilità e da me dipendono due vite». Diceva così Emanuele Sottile nel febbraio 2020, interpellato dall’associazione “Se Non Ora, quando? Snoq Lodi” per la mostra “Da Grande Farò... immagini contro gli stereotipi” dov’era stato invitato a raccontare la sua storia. E a pochi giorni dalla sua morte, avvenuta martedì 25 ottobre ad appena 42 anni, le sue stesse parole dicono del senso di responsabilità con cui faceva il suo lavoro. Di origini siciliane, Emanuele era uno tra le poche centinaia di ostetrici in Italia, ed aveva lavorato prima all’ospedale di Codogno e poi al Maggiore a Lodi.

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