Lodi: nove medici non vaccinati sospesi,
per 3 invece un errore informatico

I sindacati intanto insistono: «Il siero è la salvezza»

Nessun vaccino, 12 richieste di sospensione all’ordine dei medici di Lodi. Anche se per 3 di loro si è trattato solo di un vizio di comunicazione. I 3 dottori, infatti, si erano vaccinati tra Umbria ed Emilia Romagna e la loro comunicazione di avvenuta profilassi non è arrivata ad Ats.

Gli altri 9 camici bianchi, invece, se vogliono continuare ad esercitare la loro professione devono provvedere a farsi vaccinare.

«È stata una giornata faticosa - commenta il presidente dell’ordine dei medici Massimo Vajani -, sono appena rientrato dalla sede dell’ordine. Sono arrivate 12 richieste di sospensione da Ats. Li ho contattati quasi tutti. Alcuni non hanno risposto, 3 si erano vaccinati in altre Ats e la loro comunicazione di avvenuta vaccinazione non è arrivata a destinazione. Per loro quindi la sospensione non parte. Due o 3 degli altri sono in pensione, ma anche se sono in pensione possono esercitare come liberi professionisti e se non sono vaccinati vengono sospesi come tutti dall’ordine. Domani (oggi, ndr) proverò a contattare quelli che non hanno risposto».

«Bisogna vaccinarsi senza se e senza ma - commenta il rappresentante sindacale per Lodi di Aaroi Emac, il rianimatore Gianluca Russo -. Abbiamo visto troppe persone morire ed ancora di più piangere per la morte di qualcuno, per avere dubbi. L’utilità del vaccino è evidente e ci sta permettendo di tornare a pensare alla cura anche dei pazienti non Covid».

Cristina Vercellone

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