LODI «Non vali nulla, spero che ti ammali di cancro»: marito condannato a 2 anni

La sentenza pone fine al lungo incubo di una donna costretta a subire per anni le vessazioni da parte del coniuge 46enne

Un 46enne, P.V., è stato condannato in primo grado dal tribunale di Lodi a 2 anni e 3 mesi di carcere per le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni ai danni della moglie, attualmente in fase di separazione, dopo che la donna si era convinta nel 2019 a sporgere formale denuncia, su consiglio del Centro antiviolenza di Lodi cui si era rivolta per chiedere aiuto.

Fino a quel momento, c’era stato solo un intervento dei carabinieri nella casa della famiglia, qualche anno prima senza però che la donna decidesse di muovere accuse al marito. L’episodio non sarebbe però bastato per far riflettere l’uomo. Agli atti, fotografie e registrazioni che la donna già da tempo aveva deciso di conservare, fissando nella memoria del telefonino frasi come “non vali nulla” o “spero che ti ammali di cancro come tua sorella”. E poi le immagini di ecchimosi e graffi. Dopo il confronto con gli specialisti, la donna aveva deciso di farsi refertare per ogni volta che subiva percosse. Fino a quando, nel 2019, la Procura di Lodi aveva disposto per l’uomo l’allontanamento dalla casa familiare. Un provvedimento poi rigettato dal Gip, impugnato dal Pm e alla fine confermato dal riesame e dalla Cassazione. Anche perché in diversi casi gli episodi di violenza domestica vedevano come testimoni anche i figli minorenni della coppia, anch’essi costituiti parte civile. Il tribunale collegiale ha disposto a carico dell’uomo un risarcimento provvisionale di 5mila euro a favore di moglie e figli. Non è emerso nessun episodio di aggressioni particolarmente violente, quanto piuttosto uno stillicidio di soprusi, prepotenze e comportamenti maneschi. I fatti erano avvenuti principalmente nelle due abitazioni in cui era vissuta la coppia, nella zona tra Lodi Vecchio e Massalengo. Secondo i difensori dell’uomo, non va però sottovalutato il fatto che la stessa moglie avrebbe tenuto comportamenti aggressivi nei confronti del marito e ci sarebbero stati anche episodi di autolesionismo. Ma il tribunale non ha avuto molti dubbi.

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