LODI Militari in corsia per i tamponi agli studenti

La prossima settimana in arrivo i rinforzi, intanto si prepara la terza area Covid al Maggiore

Tornano i militari all’ospedale di Lodi. Questa volta saranno dedicati all’esecuzione dei tamponi per gli studenti.

Divise mimetiche in ospedale

Quella dei militari è una ipotesi sul piatto che potrebbe concretizzarsi la prossima settimana e diventare operativa quella successiva. La notizia non è ancora ufficiale, ma la sanità militare si sta preparando ad entrare in campo, come durante il picco epidemico della scorsa primavera. In quel caso, i militari erano stati impiegati nelle diverse attività ospedaliere.

Terza area Covid al Maggiore

Crescono anche i letti per il virus, al Maggiore. La settimana prossima, infatti, arriverà la terza area Covid. Ad annunciarlo il direttore generale Salvatore Gioia. Si tratta di un’area gialla che sarà allestita, al posto dell’attuale ortopedia. Il reparto sarà dotato di 24 letti. «Le urgenze ortopediche saranno ancora garantite - commenta il direttore generale -, i pazienti ortopedici verranno trasferiti in chirurgia generale. Tutta la parte non procrastinabile è garantita. È messa a disposizione anche la day surgery e poi l’area chirurgica di Codogno. Se ci trovassimo in situazioni di maggiore diffusione dell’epidemia allora prenderemo altri provvedimenti».

In fiera i volontari

L’Asst sta formando gli elenchi dei volontari per mandare in fiera 4 medici e 12 infermieri, come annunciato nei giorni scorsi dallo stesso direttore generale dell’Asst di Lodi. I volontari si cercano tra i medici della terapia intensiva e gli infermieri della terapia intensiva e dell’area critica (per esempio dalla chirurgia). L’Asst non ha previsto la chiusura della rianimazione e del pronto soccorso di Codogno. «Se la situazione non diventerà ingovernabile - spiega il direttore generale - tutta l’offerta possibile resterà aperta».

Vaccinazioni anti influenzali per i bimbi

Sul tema delle vaccinazioni anti influenzali ai bambini, al momento, l’adesione dei pediatri è bassa, quindi l’Asst si è messa a disposizione per garantire le vaccinazioni pediatriche nei suoi spazi. «Speriamo di organizzare con la primaria della pediatria Roberta Giacchero e il primario di malattie infettive Angelo Regazzetti - spiega Gioia - delle sedute vaccinali aggiuntive per raggiungere il maggior numero possibile di vaccinazioni nei bambini». La campagna vaccinale per i bambini dell’Asst dovrebbe partire il 20 novembre.

Niente visite di parenti in corsia

Le categorie più a rischio vanno protette. Nel Lodigiano, secondo il manager, la situazione è migliore «perché le persone hanno recepito le misure di contenimento del virus. Le condizioni sono quelle della massima sicurezza - dice -, quindi non ci sono margini per entrare a visitare i parenti. È dura da fare, ma è meglio essere prudenti. Già i nostri ospedali sono molto frequentati per le attività ambulatoriali. Io eviterei di aggiungere altri carichi».

In arrivo i tamponi rapidi

È per evitare i sovraffollamenti, ribadisce il manager, che l’Asst ha deciso di tagliare i tamponi per i solventi. «È per ridurre i rischi - dice -, vogliamo garantire prestazioni più appropriate dettate da un clinico». L’Asst è in attesa anche dell’arrivo, la prossima settimana, probabilmente, dei tamponi rapidi. «Il Lodigiano - dice Gioia - è ben presidiato, sia sul territorio che in ospedale, per rispondere al meglio all’epidemia».

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