LODI - Martedì difficile in Pronto soccorso, afflusso elevato e lunghe attese

Il rientro dopo i giorni di Natale e Santo Stefano è stato pesante all’ospedale Maggiore

Dopo i giorni delle feste Natale e Santo Stefano, nei quali la medicina territoriale è rimasta chiusa (i medici di famiglia, già molto pochi nel Lodigiano, non hanno lavorato), quello di oggi (martedì) è un giorno difficile al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Lodi, con un afflusso elevato di pazienti e carichi di lavoro importanti per il personale medico e paramedico in servizio.

Code si segnalano già fuori dal triage, prima di accedere agli spazi chiusi e riscaldati del Pronto soccorso. Una volta effettuato il triage, lunghe attese per i codici minori (verdi), non per questo non meritevoli di attenzione.

Non manca qualche paziente di età avanzata che, esausto dalle lunghe attese, mostra qualche segno di insofferenza. È lo stesso personale in servizio a comunicare che stante il numero dei malati presenti e il numero di medici e infermieri al lavoro, i tempi di attesa si preannunciano impegnativi.

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