Lodi, lavoratori di Santa Chiara sotto i portici del Broletto

«Vogliamo sapere quando ci pagheranno gli arretrati contrattuali»

Presidio sotto il Broletto prima del consiglio comunale. Per chiedere la nomina di un nuovo consiglio di amministrazione per Santa Chiara e anche certezze sul pagamento degli arretrati ai dipendenti. Le sigle sindacali di Santa Chiara Cse - Flpl, Fials Confsal, Cgil e Uil, giovedì pomeriggio, alle 17.30, saranno in presidio sotto i portici del Broletto, a protestare per la casa di riposo della città. La memoria va all’aprile del 2014 quando le organizzazioni sindacali furono protagoniste di una fiaccolata sotto il Broletto, con l’obiettivo di scongiurare, senza successo poi, il passaggio della casa di riposo da Asp a fondazione.

«Chiediamo le dimissioni dell’attuale consiglio di amministrazione di Santa Chiara - tuona per il Cse Luciano Bellocchio -. Da quando è stato nominato, nel 2019, ci sono state molte dimissioni. Non è più rappresentativo. Domani pomeriggio (giovedì, ndr) saremo sotto i portici del Broletto prima del consiglio comunale a protestare. Nei prossimi giorni, siamo disposti anche ad occupare il municipio se è necessario». La richiesta della nomina di un nuovo consiglio di amministrazione per Santa Chiara, da parte della nuova giunta comunale, era emersa da parte di queste organizzazioni sindacali (la Cisl non aderisce alla manifestazione odierna), anche nel corso dell’ultimo incontro del 6 dicembre con la direttrice dimissionaria Simona Sarchi e la dottoressa Marina Galli. «Chiediamo - avevano verbalizzato in quella sede i sindacati - nuovi rappresentanti designati dalla nuova amministrazione, con l’auspicio di poter arrivare quanto prima alla individuazione di soluzioni che garantiscano la continuità aziendale». I sindacati dopo le dimissioni della direttrice Simona Sarchi che ha lasciato per contrasti con il consiglio di amministrazione guidato da Giovanna Invernizzi, hanno chiesto al comune di intervenire, rinnovando quindi il Cda, in carica dai tempi della giunta Casanova, sospendendo le determine circa la nomina del nuovo direttore (individuato nella dottoressa Cinzia Bonali) e le dimissioni del direttore attuale. I sindacati avevano chiesto poi che fosse il nuovo Cda a scegliere il direttore, a prescindere dal nome. «Il problema , per quanto mi riguarda - aggiunge per la Cgil Giovanni Bricchi -, è che da tempo a Santa Chiara non si risolve nulla. Non ci hanno saputo dire quando arriveranno gli arretrati legati al rinnovo del contratto nazionale. Sappiamo che nessuna Rsa li paga a dicembre, vista la mancanza di liquidità. Quindi non ci stupisce che non siano pagati entro la fine dell’anno, ma mentre nelle altre case di riposo si sa quando verranno pagati, noi non lo sappiamo. Non ce l’hanno saputo dire. Non abbiamo una data e questo è inaccettabile».

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