LODI La mobilitazione dei commercianti. Caro energia, le bollette ora finiscono “in vetrina”

Nel Lodigiano scatta l’iniziativa contro i rincari record

«Una grande operazione di trasparenza a livello nazionale per mostrare ai cittadini e agli avventori di bar e ristoranti in quale situazione drammatica le imprese sono costrette ad operare». È così che la Fipe-Confcommercio ha annunciato mercoledì scorso l’iniziativa “Bollette in vetrina”. Nei prossimi giorni gli associati riceveranno una “cornice” all’interno della quale potranno esporre le bollette del gas e dell’energia elettrica.

L’iniziativa riguarderà anche il Lodigiano. «Stiamo per declinarla anche sul nostro territorio - spiega Isacco Galuzzi, segretario generale di Confcommercio Lodi -. Saranno coinvolti bar e ristoranti, ma stiamo pensando di allargarla anche ad altre categorie commerciali. L’obiettivo è informare i consumatori sulle reali situazioni di difficoltà che il settore sta affrontando. Ma le bollette in vetrina vogliono essere anche un richiamo al legislatore affinché intervenga rapidamente. Si stima che a fine anno nel comparto del terziario la spesa per l’energia ammonterà a 33 miliardi a livello nazionale, il triplo del 2021, quando era stata di 11 miliardi. Ci sono imprese che rischiano di non sopravvivere».

La “cornice” che gli associati riceveranno sarà in realtà uno stampato da scaricare, simile ad una carta intestata con in alto la denominazione dell’iniziativa e i loghi della Fipe, della Confcommercio e dell’Epam (l’organismo di rappresentanza delle imprese di pubblico esercizio che svolgono la loro attività nella città di Milano e nel territorio della provincia aderente all’Unione Confcommercio Milano, Lodi, Monza Brianza). «Nello spazio bianco sarà possibile incollare le bollette per poterle esporre in vetrina. Chi vorrà potrà così mostrarle ai clienti. L’abbiamo definita operazione trasparenza proprio per questo. Purtroppo si sta allargando la platea di chi si è visto arrivare bollette molto salate, con costi triplicati ed anche quadruplicati. Chi negli scorsi mesi aveva contratti vincolati si trova ora in difficoltà perché trovare situazioni vantaggiose è quasi impossibile. La questione adesso è molto calda, nel comparto c’è un serio problema di sostenibilità aziendale, anche a causa di una riduzione dei consumi dovuti all’inflazione e ai costi dell’energia sostenuti dalle famiglie, dato che il problema dei rincari riguarda tutti».

Una situazione, sottolinea la Fipe-Confcommercio nazionale, che sta costringendo gli esercenti a dover scegliere tra gli aumenti dei listini, finora contenuti rispetto agli incrementi delle spese sostenute, e la sospensione dell’attività in attesa di un intervento risolutivo da parte del governo.

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