LODI La messa per la Virgo Fidelis

Il Vescovo Maurizio ha presieduto la celebrazione per la patrona dell’Arma dei carabinieri

Il ricordo di chi non c’è più e il richiamo a quei valori, alla fedeltà della Madonna. È stato il tempio dell’Incoronata questa mattina ad ospitare la messa per la Virgo Fidelis. La patrona dell’Arma dei carabinieri, celebrata il 21 novembre di ogni anno in ricordo del sacrificio di molti giovani carabinieri a Culqualber, in Africa, nel 1941.

A presiedere la celebrazione, a cui hanno partecipato le autorità provinciali e locali sia civili che militari, le Benemerite e i rappresentanti della sezione locale dell’associazione carabinieri, il vescovo Maurizio Malvestiti. Durante l’omelia proprio il vescovo Maurizio ha ricordato l’importanza della memoria «sincera, se approda alla solidarietà verso le famiglie che hanno perduto i propri congiunti e se non conosce confini (facendo poi riferimento alla guerra d’Ucraina, ndr)» ha spiegato, così come il grande compito che hanno i carabinieri nello svolgere quotidianamente il loro compito. Una giornata di ringraziamento conclusa con la recita della preghiera del carabiniere «particolarmente eloquente, quando rivolgendosi alla Madonna, chiede il suo accompagnamento nella vigilanza, affinché mai divenga ossessiva, il consiglio per il nostro dire, perché mai sia vuoto o peggio offensivo, l’anima per l’azione, perché sia instancabile, il calore per l’idealità, affinché mai si spenga, e il sostegno nel sacrificio perché sia perseverante».

Sacrificio ricordato anche dal colonnello Alberto Cicognani, comandante provinciale e che ha spiegato come «ogni volta ricordo sempre ai giovani carabinieri di essere pronti al sacrificio di chi ha bisogno».

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