Lodi, la crepa nel muro in via Sforza: una “ferita” ancora da rimarginare

Lo squarcio nella parete a ridosso del viadotto ferroviario della linea Milano-Piacenza non è stato ancora sistemato

La crepa che taglia in due la parete a pochi passi dal soprastante viadotto ferroviario della linea Milano - Piacenza in via Sforza non è ancora stata ”sistemata”. Questo squarcio, aperto nel muro a ridosso di una delle arterie viabilistiche più importanti della città, continua a costituire una potenziale fonte di pericolo per l’incolumità di chi vi transita di fianco. Tanto che i new jersey rossi e bianchi collocati per segnalare il vicino danneggiamento, proprio in mezzo alla carreggiata ciclabile, non sono ancora stati rimossi. Le vicende di questa “cesura” nel muro a circa un metro e 20 centimetri di altezza iniziano nel 2019, con alcune segnalazioni da parte dei cittadini che arrivano fin sui tavoli degli uffici di palazzo Broletto. Dopo accertamenti ed esami tecnici ordinati dalla precedente giunta erano emerse effettive criticità riguardanti il manufatto di cemento armato. Inoltre, si era riscontrata la presenza di una serie di arbusti sovrastanti lo stesso che avrebbero potuto pregiudicare la stabilità del muro. Erano quindi stati effettuati dei monitoraggi i quali avevano previsto anche la posa di vetrini sulla muratura per verificarne la consistenza. Contestualmente erano state abbattute le essenze arboree che arrecavano pericolo. Infine, erano state condotte anche ricerche di archivio per ricostruire l’intera storia della struttura. Ad esse dovevano seguire poi ulteriori analisi inerenti il piede di fondazione e verifiche geotecniche sul terreno che si trova al di là del muro, e che avrebbero dovuto tenere conto anche delle residenze soprastanti. Ma da allora nulla sembra essere cambiato. Lo stallo della situazione fa penare soprattutto i ciclisti, che a causa degli ingombranti new jersey sono costretti ad uscire dal tracciato della ciclabile di via Sforza per condividere un tratto di strada al fianco delle auto che sfrecciano in entrambi i sensi di marcia, ed i pedoni, che devono fare i conti anche con un vicino marciapiede non certo privo di profonde buche e parti di asfalto divelte dall’usura del tempo. Pure i residenti delle dimore limitrofe si dicono preoccupati, e sperano che presto la crepa nel muro a pochi passi dal soprastante viadotto ferroviario possa essere sanata.

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