LODI Il Covid e gli animali: i risultati degli studi accademici presentati in un convegno

“#COVIDinPET. Sars-Cov-2 e non solo: i dati in sintesi”. Si terrà oggi, dalle 18 alle 20, presso il Dipartimento di medicina veterinaria e scienze animali di Lodi, la presentazione dei risultati delle ricerche accademiche che hanno riguardato il rapporto tra gli animali e il Covid. A coordinare la serata il professor Saverio Paltrinieri (Dipartimento di medicina veterinaria e scienze animali, università degli studi di Milano).

«La giornata -spiega il professore - è l’occasione per riassumere i risultati della parte veterinaria nell’ambito di un tema che riguarda il coronavirus in generale». Il progetto è partito all’inizio della pandemia quando spesso i cani risultavano positivi. I risultati emersi sono tranquillizzanti per i proprietari degli animali. I dettagli dello studio saranno illustrati oggi, in modo approfondito, nel convegno.

«Si partirà dai nostri dati - aggiunge il professore - per parlare in maniera diffusa delle infezioni negli animali e della pandemia in generale».

Ad intervenire, aggiunge il docente che introdurrà i lavori, illustrando il progetto, saranno inoltre, il professor Giovanni Fosti, presidente della fondazione Cariplo (“Il contributo di fondazione Cariplo nel contrasto all’emergenza Coronavirus”), la professoressa Stefania Lauzi del dipartimento di medicina veterinaria (“Cani e gatti si infettano o si ammalano di Covid? I risultati di COVIDinPET” ), il dottor Davide Lelli del reparto di virologia dell’istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, partner del progetto (“Non solo SarsCov2: animali selvatici come possibili serbatoi di patogeni virali emergenti”), la dottoressa Silvia Gabba del laboratorio Smel del Ptp Science park (“Costruzione di un data base di pazienti del territorio lodigiano sottoposti a screening sierologico per Sars Cov 2”) e la dottoressa Alessia Lai del dipartimento di scienze biomediche e cliniche Luigi Sacco, università degli studi di Milano (“Evoluzione di Sars Cov 2 dalla prima identificazione a oggi”).

«Il progetto COVIDinPET, coordinato da Ptp Science Park - fa sapere il direttore del Parco tecnologico padano Andrea Dilemma -, è stato finanziato nell’ambito della linea 1 del bando per progetti di ricerca contro il Coronavirus di Fondazione Cariplo, in collaborazione con Regione Lombardia e fondazione Umberto Veronesi, posizionandosi al primo posto nella graduatoria di merito. Questo risultato rappresentava già un motivo di orgoglio per il Ptp, ma siamo ancora più orgogliosi del fatto che il progetto abbia prodotto dei risultati scientifici di estremo interesse, che hanno consentito la pubblicazione di articoli su importanti riviste internazionali di carattere scientifico. La collaborazione del Ptp con la facoltà di veterinaria ha rappresentato un importantissimo volano per la riuscita di questa iniziativa progettuale, la cui innovazione principale risiedeva proprio nella cooperazione complementare di scienziati ed enti di ricerca che lavorano in diversi campi della medicina umana e veterinaria, nonché nel vasto approccio molecolare e bioinformatico».