LODI Il caro carburante “fa strage” di clienti al distributore

Nelle ultime settimane gli automobilisti che fanno il pieno sono diminuiti sensibilmente

C’è chi ha ridotto i viaggi, chi invece fa “a turno” con amici e colleghi di lavoro. Ma poi c’è pure chi ha deciso di lasciare proprio auto e moto a casa optando per i mezzi pubblici o ha rinunciato alla classica gita domenicale ripiegando sulla bicicletta. Ne ha sentite molte di storie in questi giorni Luca Sesini, titolare della stazione di servizio Sas lungo la 235 all’ingresso di Lodi in direzione Crema. Il caro carburanti si fa sentire davvero per tutti, senza alcuna distinzione.

«La maggior parte sa che non siamo noi benzinai ad alzare i prezzi - commenta -. Alla fine il guadagno va allo Stato, perché io sempre 3 centesimi lordi al litro prendo. E, per venire incontro alla clientela, faccio anche un prezzo self service nonostante poi ci sia il servito».

Gli accessi sono comunque diminuiti, «proprio nelle ultime settimane il calo si è notato e non poco - prosegue -. Qualche mio affezionato cliente infatti mi ha detto che ha deciso di spostarsi meno, raggruppare appuntamenti e ridistribuire tutti gli impegni proprio per risparmiare. La gente sta facendo di necessità virtù».

Il “2” davanti al punto per indicare del prezzo al litro, sia di diesel che di benzina, è ormai una costante ovunque, «si salva solo chi ha il Gpl, anche il metano è aumentato» aggiunge Sesini

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