LODI Il cantiere lungo i Giardini va a rilento e intanto mette a rischio il passaggio di pedoni e ciclisti

Evidenti i rischi per chi percorre piazzale Medaglie d’Oro, Fiab avanza delle proposte per la messa in sicurezza

Una signora anziana, con il carrello della spesa appresso, cerca di attraversare da via Biancardi verso i giardini, ma si trova di fronte la rete arancione del cantiere. Un’auto e un pullman si incrociano e parte lo strombazzare dei clacson. La rotonda in piazzale Medaglie d’oro è sempre più pericolosa e Fiab Lodi, che sta effettuando dei monitoraggi, su commissione di palazzo Broletto, avanza delle proposte per la messa in sicurezza di ciclisti e pedoni. I lavori in corso da oltre 110mila euro per il rifacimento del lungo tratto del marciapiede, ridotto a “groviera”, che costeggia i giardini Barbarossa sul lato di viale Agnelli, fino a Porta Cremona, infatti, hanno modificato la viabilità. Quando si allestisce un cantiere, annota il presidente di Fiab Lodi Giuseppe Mancini, «non si deve pensare solo alle auto, deve esserci un regolamento per il passaggio alternativo, in sicurezza di pedoni e ciclisti».

Fiab, insieme ad altre associazioni della città, infatti, si è resa disponibile ad aiutare il Comune, reperendo i dati per effettuare gli studi che porteranno alla progettazione del Piano urbanistico della mobilità sostenibile (Pums). «Stiamo monitorando tutti i punti critici della città, 11 incroci in totale - spiega Mancini -. Oggi (ieri, ndr) eravamo davanti all’ospedale dove sono evidenti i problemi per il traffico e il passaggio delle ambulanze. L’orario peggiore è dalle 7.45 alle 8.15. È in quella mezzora che il traffico a Lodi va in tilt. Vogliamo essere a disposizione dell’amministrazione comunale: quello che si può fare lo facciamo». Quella del “Belfagor”, aggiunge Mancini «è una rotonda tragica. Quando ci sarà il disegno definitivo funzionerà meglio. Qui è stata disegnata con la vernice gialla una rotonda che non viene rispettata. I new jersey sono stati raggruppati al centro, quindi chi passa tira dritto, non fa la rotonda ed è portato ad accelerare, mettendo in pericolo chi attraversa da via Nino dall’Oro. Speriamo che il Comune sblocchi presto i cantieri, anche alla luce della sentenza di Esselunga. Adesso le bici possono passare solo in via IV novembre, quando nella rotonda le dimensioni per passare ci sono. Non vedo perché pedoni e ciclisti debbano essere penalizzati nel transito. Serve un regolamento dei cantieri. Quando s’interrompe una pista ciclabile come questa di viale Agnelli, deve esserci un percorso alternativo serio. Non basta mettere un cartello con la scritta “vai a destra” o “vai a sinistra”. Ci aspettiamo in futuro questo regolamento». In prossimità del passaggio per le bici tra viale Rimembranze e i giardini, è stato individuato un percorso alternativo che conduce ai giardini. «Queste soluzioni - annota Mancini - vanno trovate subito, non si può arrivare dopo a trovarle». Tornare alla viabilità precedente il progetto Esselunga? «Ormai - dice Mancini - guardiamo quello che c’è e cerchiamo di migliorarlo. Aspettiamo il progetto definitivo che l’amministrazione presenterà alla città».

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