A Lodi i lavoratori della Coop sciopereranno per quattro ore. La replica dell’azienda

Braccia incrociate domani mattina, dopo la rottura sul contratto integrativo

Sciopero al supermercato Coop di Lodi domani, venerdì 30 dicembre: sindacalisti e lavoratori saranno in presidio davanti all’ingresso dalle 9 alle 12. La protesta è stata indetta a livello regionale dai sindacati confederali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil come risposta alla rottura del tavolo di trattativa sul contratto integrativo, tavolo che peraltro da mesi non faceva passi in avanti. Lo stato d’agitazione interessa tutto il territorio regionale, con scioperi e presidi in diverse province, con modalità e articolazioni autonome. «L’azienda aveva dato disdetta unilaterale del vecchio contratto integrativo ancora in essere e lo aveva trasformato in regolamento aziendale per quanto riguarda gli aspetti normativi, depurandolo però di tutti i trattamenti economici a favore dei lavoratori e delle previsioni di miglioramento rispetto alle condizioni di lavoro – spiega Ivan Cattaneo, segretario Filcams Cgil di Lodi -. La trattativa si è protratta per diversi mesi, senza sortire però risultati positivi, fino ad arrivare alla rottura. La Coop, che si è sempre fatta vanto di essere differente rispetto ai competitor nel rapporto coi propri dipendenti, ha così calato la maschera». La disdetta dell’integrativo era arrivata nel 2019, con l’azienda che si era dichiarata disponibile a ricevere la piattaforma sindacale. Ma per i sindacati si è trattato solo di una disponibilità sulla carta, tesa a procrastinare all’infinito la trattativa, senza la volontà di arrivare a una soluzione. Da qui gli scioperi.

In relazione ai contenuti del comunicato sindacale relativo alla protesta, Coop Lombardia ritiene doveroso chiarire «alcuni passaggi del tutto differenti dalla realtà e chiaramente strumentali. Nell’ultimo incontro effettuato in data 16 novembre 2022, con i tre segretari firmatari del sopracitato Comunicato per verificare insieme la fattibilità di ripresa e finalizzazione del confronto sul Contratto Integrativo Aziendale, la Cooperativa aveva dichiarato la propria disponibilità a dar seguito ad una proposta promossa proprio dalle Organizzazioni Sindacali. In virtù di questa disponibilità da parte della Cooperativa i tre segretari avevano dichiarato di voler fare un passaggio con i propri delegati per capire se e come procedere rispetto a questa loro proposta. La Cooperativa da quella data non ha più ricevuto alcuna comunicazione da parte delle Organizzazioni Sindacali. Un approccio serio e trasparente che la Cooperativa ha adottato coerentemente con le proprie responsabilità di tutela dei propri dipendenti. Coerenza che nelle more di un confronto, non ancora chiuso, ha portato il Consiglio di Amministrazione ad approvare nella seduta del 1 ottobre 2022, il rinnovo del Regolamento sui trattamenti di miglior favore rispetto a quanto previsto nel Contratto Nazionale, che oltre a garantire le condizioni retributive migliorative già contenute nei pregressi Contratti Integrativi, ha ampliato l’applicazione di tutta la parte Welfare anche ai dipendenti provenienti della ex Cooperativa Vicinato Lombardia. Questo è il medesimo approccio responsabile che Coop Lombardia ha tenuto, insieme alle altre Cooperative, anche a livello nazionale per la sigla del Protocollo Straordinario avvenuta lo scorso 12 dicembre 2022. Un Protocollo siglato in un momento di forti tensioni inflattive e conseguenti gravi difficoltà generali con il solo scopo di tutelare i nostri dipendenti attraverso azioni concrete e tangibili come il riconoscimento della Una tantum di 350 euro (al 4° livello) e l’aumento retributivo di € 30,00 (al quarto livello) a partire dal prossimo gennaio 2023. Per Coop Lombardia non può esistere un confronto che non sia fondato su principi imprescindibili quali coerenza, trasparenza e correttezza reciproca nei rapporti».

«Per concludere va precisato che per la giornata di domani, 30 dicembre, lo sciopero è stato proclamato dalle Organizzazioni Sindacali solo nella provincia di Lodi e che Coop Lombardia garantisce la regolare apertura di tutti i suoi punti vendita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA