Lodi, grandine grossa come palle da golf: più di 50 interventi per i pompieri, tanti black out in città - VIDEO e IMMAGINI DAI LETTORI

Danni per centinaia di migliaia di euro a tetti, impalcature e centinaia di veicoli. Ferrovia Pavia - Codogno ferma per tre ore per alberi sui binari

Sono caduti quasi cinque centimetri di acqua questa notte, a partire dalle 20.30 di ieri e fino a dopo mezzanotte, per più della metà, si stima, sotto forma di grandine, con sfere di ghiaccio grosse anche come palline da golf. Un fenomeno arrivato da nord e che si è concentrato principalmente su Lodi, dove ha toccato il picco attorno alle 22, ma si è dissolto solamente dopo aver flagellato anche San Martino in Strada, Massalengo e Cavenago alcune delle comunità toccate, mentre nelle vicine Tavazzano e Boffalora le prime segnalazioni indicavano che in quei paesi fortunatamente si è trattato solo precipitazioni a livello di pioggia.

Cinquantaquattro gli interventi dei vigili del fuoco, a partire dalle 20.30, che hanno impegnato squadre del comando di Lodi e dei distaccamenti volontari di Casalpusterlengo e Sant’Angelo Lodigiano e che hanno dovuto operare anche in alcuni comuni fuori provincia, mettendo in campo complessivamente 30 uomini e 9 automezzi. Dai pali della luce pubblica incendiati ad alberi su sede stradale, allagamenti di abitazioni e danni da grandine alle coperture di tetti, mentre sarebbero centinaia le automobili che hanno riportato “gibolli” nella carrozzeria. E non si contano neppure i parabrezza e i lunotti rotti. In poche ore sulla città sono caduti quattro quinti della pioggia registrata da inizio mese.

Sempre a Lodi, in zona campo di Marte e in viale Piave, ci sono segnalazioni di intere file di auto in sosta con gravi danni a carrozzerie e cristalli, si temono malfunzionamenti e rotture per i pannelli solari e in località Cavrigone si sono rotti diversi lucernari nei tetti. La grandine ha spaccato anche i vetri di alcune finestre in Prefettura, lasciate con le persiane aperte nonostante il temporale incombente.

Il risveglio, questa mattina, per i cittadini è stato dolce amaro: da una parte chi ha potuto apprezzare la piacevolezza di temperature mitigate dal forte scroscio, che ha contribuito anche a dare una breve tregua alla sete dell’agricoltura, al netto dei danni alle colture, dall’altra i tantissimi presi dallo sconforto per i numerosi danni causati a immobili, patrimonio verde ed automobili. Alcuni cittadini, anche a causa dei parabrezza rotti ed andati in frantumi, questa mattina hanno difficoltà nel recarsi al lavoro.

Molte auto, soprattutto nelle vie Cavour, Fissiraga, Borgo Adda, corso Adda e via Lodivecchio sono state danneggiate dalla grandine; alcuni vetri sono andati in frantumi, altri si sono crepati; numerose le carrozzerie che saranno da rifare; disagi anche al Liceo Verri, al cinema sotto le stelle, che per l’occasione ha visto sostituirsi la volta celeste alla incessante caduta di granelli di ghiaccio grossi come palle da tennis.

Problemi anche per i treni: tra le 6.40 e le 9.20 di questa mattina sulla linea Pavia-Codogno, il traffico ferroviario, ha dovuto essere sospeso fra Pavia e Belgioioso per la presenza di alberi sui binari ma è poi tornato regolare dopo l’intervento dei tecnici di Rfi che hanno liberato la linea e ripristinato la sua piena funzionalità.Effetti sulla mobilità ferroviaria: due Regionali con rallentamenti di 70 e 115 minuti, tre Regionali limitati.

Già dalla nottata e fino a ieri pomeriggio inoltre in diverse zone di Lodi si sono verificati veri e propri black out, oltre a ripetute micro interruzioni di corrente, a causa di danni a cavi e centraline causati da rami, ghiaccio e acqua. (hanno collaborato Nicola Agosti e Federico Dovera)

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