LODI Fra i progetti sostenuti con i fondi Pnrr non è compreso il recupero del parco di Villa Braila

L’ex amministrazione Casanova aveva definito un piano di valorizzazione

Niente fondi europei del Pnrr per il recupero del parco monumentale di villa Braila. Non c’è il progetto presentato dalla città di Lodi per valorizzazione uno dei parchi più amati della città, tra quelli finanziati con il bando del ministero della Cultura dedicato al recupero di parchi e giardini storici. Complessivamente sono 134 gli interventi di restauro e valorizzazione di parchi e giardini italiani di interesse culturale finanziati dal decreto, che assegna in totale 287 milioni e 825mila euro, di cui oltre 151 milioni a progetti localizzati nella macroarea del centro-nord, in cui non rientra però quello della città del Barbarossa. L’avviso pubblico del ministero, relativo alle proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici da finanziare nell’ambito del Pnrr, inserito nella Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 - Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3 “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, finanziato dall’Unione Europa tramite le risorse NextGenerationEU, risale al dicembre scorso. Le domande potevano essere presentate entro il 15 marzo, termine entro il quale il Comune di Lodi aveva candidato appunto il piano di recupero con un quadro economico complessivo da 993 mila euro, elaborato dallo studio De Vizzi, che ha firmato la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Nel progetto era previsto il recupero dei percorsi storici all’interno del parco e degli ingressi oggi chiusi, la riorganizzazione degli spazi interni e delle sedute, con il disegno di uno spazio ad hoc per lo studio all’aperto nei pressi dell’ingresso e lo spostamento delle attrezzature ludiche nella porzione sud, completamente rivista nel progetto, anche per far spazio a iniziative ludico-didattiche, ricreative e artistiche. Inserito anche lo studio per l’inserimento di alcune essenze storiche ed autoctone, come una collezione di gelsi in collaborazione con il Crea o di alberi da frutto, quello per illuminare gli alberi monumentali in notturna e quello dedicato alla fauna ittica nella vasca.

Il parco di villa Braila, intanto, è tra quelli inseriti nel progetto candidato al Bando per gli Emblematici Maggiori Cariplo, dedicato alla costruzione di una rete tra i parchi della città, da valorizzare e destinare a temi diversi, per creare un unico parco urbano, come primo passo della Greenway di Lodi. Con intervisti previsti per la facciata della palazzina del custode e per manutenzioni all’aula studio, per incentivarne la vocazione a luogo dello studio immerso nella bellezza.

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